ALTO MILANESE
Ferito alla testa. Misteriosa aggressione in stazione
Soccorso dai carabinieri marocchino di 37 anni a Parabiago. E a San Vittore Olona un diciottenne sfascia la casa dei genitori e finisce in manette

Indagano i carabinieri su una misteriosa aggressione avvenuta alla stazione di Parabiago. Il fatto è successo nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 ottobre in via Butti. Un marocchino di 37 anni, pregiudicato, ha allertato i soccorsi. Sul posto sono accorsi un’ambulanza ed i carabinieri.
L’uomo aveva una ferita alla testa causata da un oggetto contundente. Con le forze dell’ordine si è dapprima dimostrato reticente, ma poi ha raccontato la sua versione. Mentre era fuori dalla stazione l’uomo sarebbe stato aggredito da cinque connazionali che lo hanno accerchiato e colpito alla testa con un oggetto, rubandogli quindi il portafoglio. Successivamente gli aggressori si sarebbero dileguati.
Il nordafricano non ha riportato ferite gravi ma permangono grossi dubbi sul racconto della vittima. Potrebbe trattarsi di uno scontro per altre ragioni.
Un anno fa c’era stata una rissa alla stazione di Parabiago.
SFASCIA LA CASA DEI GENITORI
Resistenza e violenza a pubblico ufficiale, ma anche maltrattamenti in famiglia. Sono i reati contestati ad un diciottenne di San Vittore Olona che, in questi giorni, ha sfasciato la casa dei genitori ed aggredito i carabinieri che erano giunti sul posto per calmare il giovane e riportare la situazione alla normalità. Tutto è avvenuto nella serata dello scorso 19 ottobre.
Il giovane, noto alle forze dell’ordine e con problemi di tossicodipendenza si trovava a casa con i suoi quando è partita una lite furibonda. Il 18enne in preda alla rabbia ha cominciato a distruggere la casa, aggredendo anche il padre. Sul posto sono stati chiamati i carabinieri. La vista delle divise, però, non è bastata per convincere il giovane a darsi una calmata. Anzi ha aggredito pure i militari che sono però riusciti a bloccarlo e ammanettarlo, ponendo fine ai suoi intenti distruttivi.
© Riproduzione Riservata