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A Natale si riunisce la comunità dei fedeli cantando Adeste Fideles. Poco meno di due mesi dopo, l’Amnesia Club chiamerà invece a raccolta i propri affezionati avventori utilizzando solamente la seconda parola di quel celebre canto d’avvento. No, nessun cambio di rotta paraliturgico nella programmazione del noto nightclub che tradizionalmente anima di vibrazioni elettroniche ogni fine settimana milanese. Semplicemente, un nuovo appuntamento per sabato 22, quando accoglierà alla propria consolle il duo Fideles, in occasione di una serata che aprirà i suoi battenti alle 23.30. Formato dai disc-jockey tarantini Daniele Aprile e Mario Roberti, il progetto è da ormai 15 anni un esempio di come maturità e freschezza possano essere categorie compatibili, complice una sapiente abilità nel gestire nel migliore dei modi le potenzialità della musica techno. Quella dei Fideles è però una variante melodica, sinuosa, moderna. Ampiamente apprezzati in patria come all’estero, i due affiatati soci hanno recentemente rilasciato la traccia Fallen Leaf, realizzata con il collega brasiliano Vintage Culture e il cantante Be No Rain, e il remix di Heartless di WhoMadeWho & Kölsch. Una coppia di brani di sicuro riscontro che hanno indubbiamente certificato l’assoluta prontezza di Aprile e Roberti nel cogliere gli echi più contemporanei della cultura musicale a cui fanno riferimento. Nel corso della loro carriera hanno pubblicato per etichette notorie dell’elettronica come Bedrock, Poker Flat, Stil vor Talent, Afterlife, Exit Strategy e Innervisions. Sono nomi di label che potrebbero non aizzare gli entusiasmi del pubblico di massa, ma che vengono stimate tra le più affidabili e autorevoli da chi frequenta i circoli dell’elettronica di valore, quelli che i Fideles conoscono non soltanto bene, ma anche da tanti anni. Grazie alla loro personale e convincente interpretazione di quella che viene definita emotional techno, sottogenere che esplora proprio le sfumature più sensibili di quei beat solitamente così aspri, i Fideles hanno infatti girato i locali di tutto il mondo, tutti quanti noti per prestigio e storia. Vanno menzionati, per esempio, il Rex di Parigi e il Fabric di Londra, il Watergate di Berlino e l’Amnesia di Ibiza, un elenco che dimostra la qualità del curriculum del tandem che dagli inizi in Puglia nel 2010 ha pian piano conquistato uno spazio non irrilevante nel panorama del clubbing planetario. In apertura di nottata, per di più, la pista sarà scaldata a dovere dal collettivo “globale” Zamna Soundsystem, un ensemble tanto giovane quanto cosmopolita già più volte ospite gradito dell’Amnesia, che recupera in chiave attuale l’esperienza più genuina del rave anni Novanta. Curiosamente, inoltre, ci sarà spazio anche per l’ulteriore set di Andro, personaggio che magari i più avranno già potuto apprezzare quale tastierista di una delle band simbolo della musica italiana come i Negramaro. Ma a parte questa più risaputa militanza, si diletta anche come deejay e producer, altra sua grande passione che, pur svolta sotto riflettori di minor potenza mediatica, non può certo definirsi secondaria.

Francesco Rossetti

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