LA SCOMPARSA
Addio al papà del Trotti Maino di Gallarate
Giovanni Rania, a lungo dg del Sant’Antonio Abate, morto a 88 anni
Addio a Giovanni Rania, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Gallarate quando ancora il Sant’Antonio Abate era un polo a sé stante. Fu lui a realizzare il Trotti Maino, il padiglione più recente e moderno dell’ospedale dove hanno trovato sede alcuni tra i fiori all’occhiello della struttura, tra i quali il centro per la sclerosi multipla e l’Ostetricia.
Rania è morto ieri all’età di 88 anni all’ospedale di Varese. Alla guida di via Pastori tra il 1998 e il 2007, era stato a Gallarate soltanto pochi giorni fa e in città aveva incontrato alcuni collaboratori degli anni in cui era stato dg, quando ancora l’ospedale gallaratese rappresentava un’azienda autonoma. «Ha risollevato l’ospedale», lo ricorda il direttore medico del Sant’Antonio Abate, Roberto Gelmi.
I funerali si terranno nella parrocchia di Bobbiate, a Varese, ma ieri sera la data dei funerali non era ancora stata fissata.
Rania non era un medico ma ha dedicato una parte importante della propria carriera alla sanità. Una volta lasciata la guida dell’azienda ospedaliera cittadina è stato direttore della casa di cura Fondazione Borghi di Brebbia. È stato impegnato inoltre all’interno del nucleo di valutazione e controllo strategico dell’ospedale di circolo di Varese. Proprio la Città Giardino è stata la sua casa, ma Gallarate è stata probabilmente la seconda. Al Sant’Antonio Abate Rania si era concentrato sulla realizzazione del Trotti Maino, che resta uno dei punti di forza dell’ospedale cittadino, ma non aveva trascurato aspetti all’apparenza secondari che pure sono ancora ben visibili all’interno del perimetro ospedaliero nell’esperienza quotidiana dei ricoverati. Fu lui, ad esempio, a commissionare la grotta nel cortile interno dove ha trovato collocazione la statua della Madonna davanti alla quale passano i pazienti e i familiari: Giovanni Rania chiese di realizzare la nicchia accogliendo i suggerimenti che indicavano la necessità di dare una collocazione più decorosa e centrale alla statua che in precedenza si trovava in una posizione più decentrata.
A stringersi attorno ai familiari dell’ex direttore generale sono oggi tutti i medici e i dipendenti dell’azienda di via Pastori: un abbraccio, quello del personale sanitario e amministrativo, rivolto in particolare al figlio Simone, anch’egli legato professionalmente al mondo della sanità.
Giovanni Rania aveva lasciato l’ospedale di Gallarate alla fine del 2007, cedendo il testimone ad Armando Gozzini, il quale in seguito aveva assunto la direzione anche dell’azienda ospedaliera di Busto Arsizio.
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