NOVITÀ
I carabinieri nuove star di Instagram
Nuova strategia di comunicazione: l’Arma supera i 460mila follower

Un tempo erano le barzellette, poi sono arrivati i videogiochi e la musica trap: sta di fatto che i carabinieri spesso sono finiti nel mirino. Prima dell’ironia e dopo di una sorta di ostilità, serpeggiante soprattutto fra le nuove generazioni. In molti brani di cantanti o presunti tali in voga tra i giovanissimi ci sono frasi che incitano all’odio verso la divisa. Eppure spesso sono proprio i militari a intervenire in caso di necessità, a essere vicini ai cittadini, a presidiare il territorio con le Stazioni sparse lungo tutto lo Stivale. Evidentemente questo non è sufficiente e così, per conquistare soprattutto i ragazzi, l’Arma ha cambiato arma, o meglio linguaggio.
Da qualche tempo, infatti, la pagina Instagram ufficiale ha decisamente mutato tenore, cercando di creare un legame con il pubblico attraverso post divertenti e contenuti diventati virali.
Certo, è un po’ come camminare sulle uova: i social non perdonano e basta un passo falso per passare dalla pioggia di like alla presa in giro. Per il momento, i social media manager dell’Arma sembrano averle azzeccate tutte: in poche settimane, l’account è arrivato a superare i 460mila follower, con una crescita esponenziale.
Qual è il segreto? Accanto a foto istituzionali o di panorami, vengono pubblicati contenuti ad hoc, con musiche, effetti e ritmi incalzanti in grado di acchiappare l’attenzione soprattutto dei più giovani.
Ad esempio, c’è un video con un “gazzella” che sfreccia, ispirato al videogioco Grand Theft Auto; o un altro con la colonna sonora del trapper statunitense Playboi Carti. Si tratta dunque di una sorta di “operazione simpatia” che al momento pare dare frutti, con commenti perlopiù positivi e di sostegno che – si spera – possano contribuire ad avvicinare l’Arma ai giovanissimi cresciuti a pane e trap.
Anche l’Italia, dunque, pare seguire le orme social di forze dell’ordine di altri Paesi, anche se non sempre i risultati sono stati quelli auspicati. Come riporta Wired, nel 2014, la campagna Twitter di New York Police Department per migliorare la propria immagine fallì miseramente: l'idea era di chiedere agli utenti di postare foto insieme agli agenti utilizzando l’hashtag >myNYPD ma, invece di foto positive, gli utenti iniziarono a condividere immagini che mostravano presunti abusi da parte della polizia. Inutile dire che presto l'hashtag è diventato virale con contenuti negativi. Per fortuna, l’Italia non è l’America.
E finalmente, anche sui social, le forze dell’ordine non sono più gli appuntati protagonisti delle barzellette, bensì uomini e donne che ogni giorno stanno in prima linea per aiutare il prossimo.
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