LA PROPOSTA DI LEGGE
I diritti delle persone anziane

Una recente indagine voluta dall’Associazione 50&Più e dalla Fondazione Leonardo, in collaborazione con l'Istituto di ricerca Format, ha preso in esame quali dovrebbero essere i diritti della popolazione anziana nel nostro Paese e sono stati proprio gli anziani, con le loro risposte, a denunciare le assenze nei confronti di alcune importanti necessità, nella speranza che questi diritti vengano rispettati. I pensionati, in particolare le donne in pensione, i disabili non autosufficienti, le persone con gravi patologie croniche si considerano le categorie più svantaggiate.
I DATI
Il 60% della popolazione over 65 dedica ancora gran parte del proprio tempo alla famiglia, con figli a carico e nipoti da accudire. L’86% ritiene che sia un diritto, in caso di bisogno, di usufruire dell’assistenza domiciliare. Dalla stessa indagine emerge la consapevolezza che le persone anziane hanno anche dei doveri. Tra questi, quello di tenersi informati (74,9% del campione), fare prevenzione (71,5%) e partecipare alla vita pubblica e sociale (65%): sono questi gli impegni maggiormente percepiti.
APPROVATO UN DISEGNO DI LEGGE
«Proprio la settimana scorsa è stato approvato un disegno di legge in favore delle condizioni di non autosufficienza, una serie di interventi, da attuare entro il 31 gennaio 2024, che guardano alle condizioni di vita, di cura e di assistenza degli anziani - fa presente Carlo Sangalli, presidente della 50&Più - si tratta di quei diritti della terza e quarta età che la nostra Associazione sostiene da oltre cinquant’anni e sui quali continueremo ad impegnarci». «Vanno chieste anche misure che tengano conto dell'individuo nell’arco del processo di invecchiamento, dalle attività motorie a quelle sociali - prosegue il professor Marco Trabucchi, presidente della Fondazione Leonardo - ad esempio, spazi comuni che facilitino gli incontri e la socialità, così come più mezzi di trasporto pubblico, che dovrebbero essere gratuiti. Chiediamo, infine, di investire in una edilizia pubblica e privata con ambienti abitativi sicuri e senza barriere architettoniche».
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