SUL PALCO
I teatri di Gallarate uniti per la Festa mondiale
Le realtà della città si uniscono in uno spettacolo in quattro atti al Condominio il 23 marzo

“I magnifici quattro” in scena per la Festa Mondiale del Teatro. Domenica 23 marzo Gallarate si conferma un esempio di coesione e amicizia tra le quattro realtà teatrali e musicali della città (ovvero il teatro del Popolo, delle Arti, il Nuovo di Madonna di Campagna e il Condominio Vittorio Gassman) con uno spettacolo a quattro “voci” presentato oggi, giovedì 13 marzo. «Anche quest’anno vogliamo dare risalto alla realtà gallaratese che con quattro teatri si conferma una rarità del nostro territorio e non solo», afferma l’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti. «Lo spettacolo serve anche come vetrina per le attività teatrali di Gallarate, ognuna si è specializzata in un campo per trovare la propria via ed un suo pubblico», fa eco il sindaco Andrea Cassani.
COESIONE E SINERGIA
Succede, nel nostro territorio, che in tanti centri abitati ci sia già un teatro. E se non c’è, ci si sposta in quello più vicino: parrocchiale o comunale, con gli spettacoli in stagione per grandi e piccini. Succede che, nei centri con maggiore capienza abitativa, i teatri siano due. A Gallarate invece i teatri sono quattro. Come fanno a convivere? «Qui c’è coesione e collaborazione tra le quattro realtà teatrali e musicali della città», spiega una della responsabili del Teatro Condominio, Rosanna Martinez Bergonzi «grazie al sindaco e all’Amministrazione ogni realtà ha un settore specifico e ognuno lo rispetta». Un modo di agire e di pensare che ha permesso non solo di creare stagioni differenti in grado di intercettare i gusti di un pubblico ampio ma anche di creare «rapporti bellissimi» che hanno dato il via a collaborazioni e sinergie.
I MAGNIFICI QUATTRO
A Gallarate se si parla di prosa (quella classica e più “Impegnativa”) il punto di riferimento è uno, il teatro delle Arti. La commedia brillante, i musical e i comici di grido e i grandi spettacoli live sono di casa al Teatro Condominio. Al teatro Nuovo sono le Compagnie amatoriali e gli artisti esordienti migliori (oltre ai corsi di teatro) a trovare spazio e serate da tutto esaurito. Infine, chiudendo il giro dei “magnifici quattro“ c’è il teatro del Popolo animato dagli studenti del Conservatorio Puccini. «Mantenere quattro strutturate attive non è semplice», spiega Cassani che evidenzia come nel caso del Popolo si sia trovata la soluzione migliore «se non fosse stato per gli ulteriori spazi, non sarebbe arrivata la statalizzazione del conservatorio».
IL PROGRAMMA
L’appuntamento è per domenica 23 marzo dalle 17 al teatro Condominio Vittorio Gassman (in via Sironi angolo Via Verdi), con uno spettacolo in quattro “atti” a ingresso gratuito e fino a esaurimento dei posti. Il primo spettacolo è a cura del teatro delle Arti con la lettura scenica del messaggio della Giornata Mondiale del Teatro 27 marzo 2024, dal titolo “L’arte è pace“, scritto da Jon Fosse, premio Nobel per la Letteratura 2023; a cura di Giulia Provasoli e degli allievi della Scuola di Teatro del Centro Culturale del Teatro delle Arti. Alle 17.20 sul palco salirà il Conservatorio Puccini del teatro del Popolo con il Duo Riva-Piovesan (Giovanni Riva, flauto e Emanuele Nazzareno Piovesan, pianoforte) con “Il Pastore Svizzero“ di Pietro Morlacchi (1828-1868). Alle 17.40 sarà il turno del Teatro Nuovo di Madonna in Campagna con la presentazione della pièce teatrale “Let’s sing“ della compagnia “Dietro le quinte” con la regia di Giulia Anna Vada e Angela Lanaro. Alle 18 ritornerà il Conservatorio Puccini sempre con il Duo Riva-Piovesan che eseguirà la Sonata in Do maggiore di Gaetano Donizetti (1797-1848) e Cantabile et Presto di George Enescu (1881-1955). A chiudere il pomeriggio sarà il teatro Condominio con l’esibizione di Massimo Contati (comico illusionista nato e cresciuto a Milano ma da tempo residente a Gallarate) che ha il ritmo scenico nel sangue, la battuta facile sempre pronta e trascina il surrealismo e la follia nel mondo della magia. Viene definito un vero e proprio animale da palcoscenico per come coinvolge e cattura il pubblico. Fa della magia uno strumento di comicità, per poi stupire con veri numeri di illusionismo.
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