ALTO LAGO DI COMO
Il Giardino del Merlo un’oasi verde con vista
La particolarità del giardino è di essere costituito da due versanti, caratterizzati da vegetazioni diverse

Si chiama Giardino del Merlo perché una volta, qui, nidificavano questi volatili. Ci si trova al confine tra i paesi di Dongo e Musso, nell’alto Lago di Como. Dove un tempo sorgeva il Castello di Gian Giacomo Medici, detto il Medeghino, di cui oggi si possono ammirare solo le rovine, si può visitare un giardino botanico ricco di sorprese: sentieri con scorci a picco sul Lario, scalinate e un passaggio segreto che porta alla vecchia Casa del Guardiano, oltre alla Chiesa di Sant’Eufemia.
La curiosità del giardino è di essere costituito da due versanti: uno a nord, ricco di vegetazione alpina, e uno sud, caratterizzato invece dalla presenza maggiore di piante esotiche, come fichi d’india, palme, eucalipti. L’ingresso al Giardino del Merlo è gratuito e libero, visitabile tutti i giorni dell’anno. Non ci sono dei parcheggi dedicati, ma, per raggiungerlo, si può trovare posto con sosta gratuita lungo la strada costeggiante il Lago di Como e salire per circa 150 metri di dislivello.
Il Giardino nasce nel 1858 da un’idea di Giovanni Manzi, nobile di Dongo, che volle creare un parco che si ispirasse ai giardini della Riviera Ligure. Quindi ideò un luogo visionario, dove ancora oggi dominano i contrasti, dal verde rigoglioso e dalle varietà mediterranee tipiche delle Alpi, in un susseguirsi di passerelle, ponti, grotte, gole e piccole cascate.
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