DIETA POST FESTE
In equilibrio a tavola

Alla ricerca dell’equilibrio perduto: del resto di fronte a una fetta di panettone, crema la mascarpone e pasta fatta in casa, anche i più ligi alle regole cedono ai peccati di gola. Messi a scegliere fra una pizza oppure una insalata, ci sentiamo di camminare su un filo sospeso, come degli equilibristi del circo.
Per evitare una caduta disastrosa post feste, il paracadute arriva dal nutrizionista Iader Fabbri che ne fa uno stile di vita che spiega nei suoi libri, Ricette in equilibrio è l’ultimo lavoro edito da Mondadori.
«Ci vogliono degli obiettivi per mettersi in forma e restare in forma. Io aiuto a raggiungerli» dice. Per questo non parla di massimi sistemi, dando suggerimenti che poi risulta complicato seguire e di cui stancarsi.
«Per me sono regole di vita che si basano sul buon senso. A parte questo, l’indice di equilibrio è legato all’indice glicemico e all’insulina». Il professionista spiega: «Dobbiamo tenere sotto controllo l’indice glicemico per questo do dei consigli per nutrirsi in maniera corretta dal punto di vista ormonale, rispettando la mia filosofia e il mio metodo alimentare, che chiamo «indice di equilibrio». Da romagnolo, comprendo e condivido il piacere della buona tavola, ma dobbiamo sempre pensare al tipo di cibo e al movimento che facciamo. Se sono uno sportivo oppure se conduco una vita sedentaria». Fabbri sottolinea: «Viviamo in un momento molto complesso. Gli studi ci dicono che i topi chiusi in gabbia si cibano meno, mentre noi abbiamo visto che prima di tutto cuciniamo qualsiasi cosa e poi mangiamo tanto». E qui entra in gioco l’esperienza del nutrizionista: «Dobbiamo cercare di pilotare gli ormoni nel piatto. Capire che se mangiamo pasta e basta, la nostra glicemia nel sangue aumenta e dopo un’ora avrò fame ancora. Una buona idea è non dissociare i cibi ma combinarli in un abbinamento proteico per avere dei valori glicemici stabili». Sfata poi un mito: «La dieta detox non esiste scientificamente», sottolinea il nutrizionista che proprio in queste settimane post abbuffate natalizie si trova a rispondere ai follower sui social: «Mi spiace smontare una strategia di marketing così efficace e pervasiva». Affronta il tema dal punto di vista scientifico: «Il nostro corpo, attraverso organi come il fegato, i reni, la cistifellea, ma anche i polmoni e la pelle, è in grado di eliminare tutti gli elementi nocivi con cui entra in contatto. Non ha bisogno di detossinare nulla, soprattutto non attraverso delle bevande. Non esistono pozioni magiche per purificarsi, l’unica cosa che aiuta davvero il nostro corpo a rimanere in salute è una corretta idratazione e un’alimentazione basata su principi sostenibili, adatta alla nostra biologia e che consideri l’effetto ormonale che il cibo che mangiamo genera nel nostro corpo». Come poter affrontare dunque una remise en forme? «Con il mio libro consegno un metodo: bisogna decidere gli obiettivi e uscire dal circolo vizioso. Come fare? Un esempio è voler rientrare in quel vestito che amo, indossandolo mi sentivo bene e felice. Benissimo, allora lavoriamoci». Un altro aspetto che può essere determinante per Fabbri è il linguaggio quotidiano: «Abbiamo bisogno di coerenza. Quindi non parlare usando i se, ma. Attenzione a ciò che diciamo: dobbiamo creare una autosuggestione positiva e dare una direzione propositiva. Se mi creo una immagine di quanto sia bello stare sul divano a guardare un film mangiando i pop corn, difficilmente sarò attivo. Se invece faccio uno sforzo e dico adesso vado a correre, dopo faccio una doccia energetica e mi sentirò bene, sicuramente l’approccio sarà diverso». Dunque primo obiettivo, rientrare nel vestito tenendo d’occhio l’indice glicemico. Forza.
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