IL ROGO
Incendio allo Speroni, due magazzini distrutti
A fuoco i locali di deposito dello stadio della Pro Patria. A rischio l’esordio in Coppa Italia: l’area è stata dichiarata inagibile
Una colonna di fumo nero che si alza dallo stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio. L’incendio si è sviluppato questa mattina, mercoledì 31 luglio, intorno alle 11. Le fiamme hanno distrutto due magazzini: locali dedicati ai materiali di manutenzione dello stadio della Pro Patria. In molti hanno dato l'allarme quando la nube nera si è levata in cielo.
LA CONTA DEI DANNI
Il museo dei Tigrotti è salvo: le fiamme non lo hanno intaccato durante l’incendio. Il bilancio dei danni è ancora in fase di accertamento, al termine delle operazioni di spegnimento delle fiamme e messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco e della Polizia locale di via Molino.
Tutto è successo velocemente a causa di un trattorino usato per tagliare l’erba del prato dello Speroni. Era appena stato riposto in uno dei magazzini, quando, forse a causa del caldo e dell’usura e anche di una perdita di carburante e olio oppure di un cortocircuito, sono divampate le fiamme, mentre il giardiniere era impegnato sull’altro trattore a tagliare il prato.
A RISCHIO LA PARTITA DI COPPA ITALIA
Due stanze dedicate ai magazzini e piene di attrezzi sono andate distrutte, così come la linea elettrica, mentre l’area delle tribune è stata chiusa.
A rischio anche l’esordio stagionale della Pro Patria in Coppa Italia Serie C, previsto per il prossimo 11 agosto, perché l’area è stata dichiarata inagibile.
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