L’INCONTRO
Claudia, Irene e la giustizia del perdono
Il dialogo, moderato da Marta Cartabia, tra la vedova di un carabinieri morto e la madre del ragazzo che ha commesso il delitto

Pubblico delle grandi occasioni lunedì 10 marzo al cinema teatro San Giovanni Bosco di Busto Arsizio per l’incontro “La giustizia del perdono – La storia di Irene e Claudia: un nuovo modo di fare giustizia”, organizzato dal decanato di Busto Arsizio nell’ambito degli eventi culturali legati al Giubileo. Ospite d’onore della serata, la giurista Marta Cartabia, già ministro della Giustizia e presidente emerita della Corte costituzionale.
Si parla di giustizia riparativa a partire dalla storia di Claudia Francardi e Irene Sisi, rispettivamente vedova di un carabiniere morto in seguito a una violenta aggressione e la madre del ragazzo che ha commesso il delitto. Le due donne hanno raccontato, in collegamento dalla Toscana, il loro percorso di dolore, culminato in un’amicizia straordinaria sotto tutti gli aspetti. L’incontro è stato moderato dalla professoressa Marta Cartabia che nel 2022, con la riforma che porta il suo nome, ha introdotto per la prima volta una disciplina organica della giustizia riparativa: un nuovo modello di giustizia – complementare al processo –, basato sull’ascolto, la relazione, il riconoscimento dell’altro, attraverso la mediazione di un terzo soggetto. Con questo nuovo paradigma si stabilisce un contatto diretto (volontario e consensuale) tra persona offesa e offensore, con l’obiettivo di ricucire il legame spezzato tra reo, vittima e comunità. Un approccio che rimette al centro le persone, con le loro emozioni e il loro vissuto.
La serata è stata introdotto dal prevosto, monsignor Severino Pagani, e da don David Maria Riboldi, sacerdote della parrocchia di Sant’Anna e cappellano del carcere di Busto Arsizio. Presente anche l’assessore alla cultura Manuela Maffioli. Nel folto pubblico una nutrita rappresentanza della cooperativa La Valle di Ezechiele, tenuta a battesimo nel 2021 proprio dalla professoressa Cartabia, all’epoca ministro della Giustizia.
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