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Istituto Barbara Melzi, presenza che educa
Un “villaggio” con radici profonde e vasti orizzonti, un’appartenenza che permane e cresce nel tempo
Sezione Primavera, Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di I grado, Liceo delle scienze umane, Liceo economico-sociale e Istituto professionale Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale sono le scuole dell’Istituto Barbara Melzi che ogni giorno accolgono oltre ottocento famiglie che condividono la proposta formativa ed educativa di questo luogo con antiche radici e lo sguardo alto, verso nuovi orizzonti educativi e formativi. Oltre ottocento persone, dai 2 ai 19 anni, che percorrono i corridoi, le aule, i laboratori e il parco di un Istituto con pochissimi eguali in Italia, una sorta di “villaggio” costruito sui rapporti interpersonali e un senso di appartenenza che permane nel tempo e spesso vede divenire i discenti di ieri i docenti di oggi.
Un filo rosso collega e annoda i tre indirizzi di scuola superiore: la centralità delle scienze umane che si declina nell’indagine dei fenomeni sociali, nell’analisi delle dinamiche che orientano le nostre relazioni e nello studio delle forme di cura dell’altro. Se nel Liceo delle scienze umane questa attitudine coinvolge soprattutto la psicologia, la pedagogia e l’antropologia, nel Liceo economico-sociale lo studio dei fenomeni sociologici permette di comprendere le scelte macro-economiche risalendo alle opzioni di valore di natura politica. Se alle Scienze umane viene messo al centro lo studio della persona e delle sue dinamiche volto a comprendere i processi educativi e psicologici e le domande di senso che si perpetuano nella condizione umana, nel Liceo economico-sociale l’attenzione è sulla contemporaneità per riconoscerne le variabili che interessano i rapporti sociali, in particolare quelli di natura economica. Nell’Istituto professionale, il networking e il prendersi cura diventano una vera e propria mission. Le discipline che indagano gli aspetti sociali e le variabili sanitarie sono prevalenti, ma senza trascurare la promozione di una base culturale ampia e significativa che consente di proseguire gli studi in ambito universitario.
Per tutti gli studenti dei tre indirizzi, la possibilità di partecipare ai progetti Erasmus+ che hanno già permesso numerose esperienze di mobilità individuale e di gruppo in Spagna, Svezia, Norvegia e Olanda, Portogallo e Germania. Questa straordinaria opportunità è oggi estesa alle ragazze e ai ragazzi delle terze medie con ERASMUS +, progetti di mobilità internazionale per condividere riflessioni personali di fronte ai grandi temi di attualità. Personale e attuale, infatti i paradigmi che guidano la progettazione pedagogica sono la centralità della persona, al fine di valorizzarne i talenti ed abbracciarne le fragilità, e il realismo ovvero imparare che le discipline che si studiano a scuola non sono chiuse dentro i libri, ma sono fuori dalla finestra, osservabili e sperimentabili nell’esperienza di ogni giorno.
Le ore di madre lingua inglese, la grande attenzione per la musica in tutte le sue dimensioni e le attività legate alla digitalizzazione sono presenti in tutti i gradi di scuola, dai 2 ai 19 anni, perché si tratta di linguaggi universali, utili ad entrare in relazione con gli altri e raccontare se stessi. Le radici si rinsaldano, le relazioni acquistano senso, lo sguardo si apre a nuovi orizzonti e il “villaggio” Barbara Melzi diventa glocale! La verticalità dell’Istituto – una caratteristica pressoché unica sul territorio – permette di progettare e agire azioni che consentono di sperimentare quello che si studia e di attivare percorsi di supporto scolastico e di PCTO che mettono in circolo risorse e talenti tra generazioni diverse.
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