SALUTE
La felicità? Basta ridere

Anche il Lombardia si celebra la Giornata mondiale della Risata per la pace nel mondo.
Istituita nel 1998 dal medico indiano Madan Kataria, che tre anni prima ha fondato il movimento Club della Risata, coinvolge 106 Paesi con l’obiettivo di portare salute, felicità e pace. Perché alla pace si contribuisce proprio se si è felici. E la risata è un linguaggio universale.
Domenica 5 maggio è la data di quest’anno per la Giornata, che cade ogni anno proprio la prima domenica di maggio. E tra gli eventi in Italia, due sono segnalati anche in Lombardia.
Basterà seguire il palloncino ridente al Parco di Trenno a Milano alle 10 per trovarsi nel prato davanti allo spazio Gorlini Mitades, dove dalle 10.30 alle 11.30 è fissata la sessione plenaria di un momento di gioia gratuito aperto a tutti, organizzato dai club della risata Joy Club e Scelgo di Ridere (info 335.6270553).
Si richiede di indossare abiti comodi e portare un tappetino o una coperta per sedersi sul prato. E dato che si ride anche se piove, in caso di meteo avverso è sufficiente attrezzarsi con stivali di gomma, cappello e impermeabile. E si darà il via allo yoga della risata, proprio come alle 15.30 alla palestra di Cremia (Como).
Tutti gli eventi vedranno i partecipanti in piedi per un minuto a ridere con le braccia verso il cielo, a trasmettere al mondo la stessa energia positiva che scaturisce nel corpo e nella mente con la risata. E che sia anche e soprattutto una risata senza motivo. Senza che scaturisca da barzellette, gag o umorismo, ma come forma di esercizio, gioco e gioiosità. Che sono poi le basi dello yoga della risata inventato da Kataria e che anche in Italia ha i suoi seguaci.
Dal 2003 si dedica alla diffusione dello yoga della risata in Italia Laura Toffolo, prima master trainer e ambassador italiana della Laughter Yoga University, che ha conseguito le qualifiche direttamente da Kataria, e che nel nostro Paese ha formato centinaia di leader e teacher e tiene workshop e conferenze.
«Al fine di ottenere i benefici scientificamente provati della risata - spiega Toffolo anche in un video pubblicato sul suo sito yogadellarisata.it - bisogna ridere in maniera continuativa per almeno 10-15 minuti. Poiché nello Yoga della Risata si ride come esercizio, possiamo prolungare la risata quanto vogliamo. Per ottenere il massimo dei benefici dalla risata questa deve essere forte e fragorosa e provenire dal diaframma. Dovrebbe essere una risata di pancia. Potrebbe non essere socialmente accettabile ridere fragorosamente, ma i Club della Risata forniscono un ambiente sicuro in cui si può ridere fragorosamente e di cuore, senza alcuna implicazione sociale. La risata spontanea che facciamo nella nostra quotidianità è dipendente da molte ragioni e condizioni, ma non sono molte le ragioni che ci fanno ridere. Ciò significa che se la risata è lasciata al caso, può capitare o no. Nei Club della Risata, invece, la risata non è lasciata al caso ma deriva dal nostro impegno. Questo ci garantisce di ottenere benefici sulla salute dal ridere».
In effetti lo yoga della risata combina a quest’ultima esercizi respiratori dello yoga. E i benefici ci sono.
«Quello che è comunque importante – aggiunge Toffolo – è il messaggio sociale della risata e dello yoga della risata. Poi ci sono i progetti che facciamo negli ospedali, nelle residenze per anziani, ma tutto nasce per un discorso sociale. Senza vivere tutto questo in maniera troppo spinta. Lo yoga della risata aiuta, e ci sono testimonianze che lo dimostrano. L’importante è non diventare per questo troppo egoici».
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