LEONARDO 500
Il tema dell’acqua a Masnago

La ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci non poteva non essere ricordata anche in terra varesina, non solo per la magnificenza della sua arte, ma anche per la vastità e la profondità del suo pensiero e delle relative applicazioni in diversi campi. Con il suo ingegno e le sue intuizioni, Leonardo è riuscito a superare il tempo, uscendo dall’epoca in cui è vissuto per suscitare interesse ancora oggi, nonostante i progressi fatti registrare dall’umanità in diversi campi.
Nel 1517 andò a fargli visita, nel Castello di Cloux, il cardinale Luigi d’Aragona, il cui segretario ha poi lasciato una descrizione dettagliata di quel soggiorno, affermando che lo scienziato disse loro di aver composto «infiniti volumi e tutti in lingua volgare, quali se vengono in luce, saranno proficui e molto dilettevoli».
Gli studiosi di Leonardo sono concordi nell’affermare che molti di quei fogli siano andati perduti e poiché a noi ne sono pervenuti circa 7mila si possa ipotizzare che in quasi quarant’anni ne abbia redatti almeno 35mila.
Al Castello di Masnago a Varese è visitabile fino al 30 giugno la mostra «Leonardo. Il cominciamento delle acque» creata e curata per conto del comitato culturale del JRC di Ispra da Antonio Bandirali. Il percorso della mostra al Castello di Masnago è articolato sull’acqua, elemento su cui Leonardo ha avuto modo di riflettere e progettare più volte. Nelle sale Bandirali, con le sue raffinate riflessioni visuali cui si integrano concetti e pareri di Leonardo, offre la possibilità prima di ammirare e poi di approfondire compiutamente il genio dell’artista e scienziato.
Trattando poi dell’acqua, argomento trasformatosi ultimamente in un problema, questa è una esposizione non solo da vedere, ma pure da pensare.
Per sabato 15 giugno alle 15 al Castello è programmato un convegno in due tempi, il primo guidato da Giovanni Bidoglio e il secondo con la presenza di David Wilkinson, Chairman di JRC, al quale parteciperanno diversi studiosi. Inoltre, in occasione della mostra, è stata stampata un’apposita cartolina dell’evento con relativo evento da parte del Poligrafico dello Stato.
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