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Le tradizioni sono processi che si definiscono nel tempo, non certo innate alla cultura. Giunto alla sua quinta edizione, possiamo dare per assodato che LOL: Chi ride è fuori appartiene ormai a questo campo. Il comedy show torna ancora una volta su Prime Video giovedì 27 marzo con una formula ormai consolidata, seppur con volti nuovi provenienti dal mondo della comicità nostrana. Questo anche perché il programma/serie a puntate è una produzione italiana in tutto e per tutto, un lavoro Original che ha già battuto numerosi record. I concorrenti, tutti professionisti della risata, dovranno resistere senza cedere alle freddure degli avversari e colleghi per sei ore consecutive, con l’obiettivo di ottenere un premio finale di 100mila euro da devolvere a un ente benefico scelto dal vincitore.

Nulla di nuovo, fin qui, anche se il punto fermo di LOL sta nella sempre diversa composizione del cast e di conseguenza delle tipologie di ironia di cui i partecipanti si fanno promotori. Quest’anno il compito di divertire e divertirsi (ma senza darlo troppo a vedere, almeno all’apparenza) saranno il veterano Enrico Brignano, accompagnato anche dalla moglie Flora Canto, Valeria Graci di Katia & Valeria, Angelo Pisani dei Pali e Dispari, il “mago” Raul Cremona, la poliedrica Geppi Cucciari, il noto cabarettista Federico Basso, Marta Zoboli dei Sagapò, il giovane youtuber Tommaso Cassissa e, infine, Alessandro Ciacci. Questi è il vincitore dell’ultima stagione di LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, il format che da un paio di anni permette a un comico emergente di affiancarsi a professionisti più esperti, molto spesso suoi beniamini.

Persino alla conduzione troviamo una novità, addirittura doppia. Nel doppio ruolo di host di eccezione e intrattenitori loro stessi sarà una coppia inedita formata da Alessandro Siani e Angelo Pintus, quest’ultimo ex concorrente di una precedente edizione italiana del franchise di successo europeo. Il segreto della fama di LOL risiede forse nell’essere sempre uguale e diverso a sé stesso, stimolando nel pubblico un senso di freschezza e di continuità che agiscono contemporaneamente. C’è però poi la necessità del riso, in questo periodo storico come non mai, ricordandosi che è anche questa possibilità a differenziare l’uomo dalle altre specie.

Fra. Ross.

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