MOTORI
Luvly O, la macchina “tascabile”
Assemblare la propria automobile quasi fosse un prodotto dell’Ikea? Non è per nulla una velleità cabarettistica, bensì una trovata curiosa ma anche ecologica apparsa recentemente sul mercato dei motori. La microcar elettrica Luvly O potrebbe gettare le basi per una rivoluzione della filiera produttiva, nonché rappresentare il primo caso di una vettura per così dire portatile.
L’IDEA
L’idea nasce da un’azienda con sede a Stoccolma, la Luvly. Fondata nel 2015 da Hakan Lutz, Bjorn Lindblom e David Egertz, unisce nel suo nome la sigla LUV, ossia Light Urban Vehicle, e l’aggettivo “lovely”, in inglese “amabile”. Il gioco di parole rivelano gli obiettivi e le proposte della ditta svedese: lo sviluppo di veicoli urbani leggeri e ultra-sostenibili, tenendo fede alle innovazioni green ma anche a standard etici e di sicurezza. Luvly O si coniuga benissimo con tale ambiziosissima mission. Aderendo a uno schema produttivo diverso dai tradizionali contratti di montaggio Ckd, che richiedono al contrario una messa a punto della macchina a partire da veicoli semi-completi, può essere spedita alla micro-fabbrica del costruttore in maniera del tutto anticonvenzionale. Si potrebbe dire persino tascabile.
PEZZI RICICLABILI
I pezzi della microcar, interamente riciclabili, sono infatti imballati in scatole piatte in stile fai-da-te e un singolo container comprende tutte le componenti per la realizzazione di venti esemplari del modello. La piattaforma infrastrutturale, unitamente al kit tecnologico, è inoltre brevettata e per giunta cedibile tramite licenza, cosicché sarà permesso a terzi di sviluppare e costruire Luv personalizzabili con un riscontro positivo, soprattutto perché conveniente alle tasche sia dei produttori sia dei consumatori, per l’economia automobilistica mondiale. I costi di assemblaggio di Luvly O sono del resto molto bassi per merito del taglio delle spese di produzione. Si parla di un prezzo di listino che si aggira intorno ai 10mila euro. Tecnicamente, questa piccola utilitaria adatta al traffico cittadino è in realtà catalogata come quadriciclo.
«TECNOLOGIA DA CORSA A FORMULA LENTA»
La fabbrica madre la definisce dotata di una «tecnologia da corsa a formula lenta», caratterizzata in particolar modo da due pacchi di batterie asportabili del peso di 15 kg, in grado di erogare 6,4 kWh e ricaricabili con modalità simili alle normali omologhe poste su e-Bike, tra cui la possibilità del trasporto in casa. Lunga 2,70 m e pesante appena 380 kg, Luvly O possiede un’autonomia di 100 km di cui usufruire soltanto su strade urbane, raggiungendo un massimo di 90 km/h di velocità al netto di un consumo di 6 kWh ogni 100 km percorsi.
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