LE RICHIESTE
«Mancano giornali, bar e bancomat», proteste in ospedale
L’edicola più vicina è a circa un chilometro. «Ed è chiuso anche il punto di ristoro interno, ci vorrebbero più servizi», lamentano dalle corsie. Asst Valle Olona: «Si faccia avanti qualcuno per ripristinare la distribuzione»
Giornali tra le corsie dei reparti in ospedale a Busto Arsizio: niente. Non ci sono. Il servizio di rivendita pensato per i pazienti ricoverati non è disponibile: l’edicola ambulante che circolava tra i piani ormai è un ricordo lontano. Chi volesse ammazzare il tempo leggendo quotidiani, settimanali oppure acquistando la Settimana enigmistica non può farlo. Ad accendere i riflettori sono stati alcuni pazienti che vorrebbero informarsi e aggiornarsi su supporto cartaceo e così hanno segnalato il disagio alla Prealpina. Il figlio di una degente racconta: «Le giornate non trascorrono mai quando si è ricoverati. Quello legato ai giornali era un servizio considerato utile per i degenti ma anche per chi trascorre le ore negli ambulatori per visite e analisi».
NELLE VICINANZE NESSUNA EDICOLA
Il servizio consisteva nel girare con un carrello di riviste e giornali tra i reparti, piano dopo piano per poi fermarsi al piano terra. Ma la carenza è una delle questione all’analisi della direzione sanitaria. Per il figlio della paziente la storia non è finita, come spiega: «Quando ho pensato di poter acquistare un quotidiano o un settimanale nei pressi di via Arnaldo da Brescia oppure dall’ingresso di corso Italia, mi sono reso conto dell’assenza di edicole. Non è possibile. Ho dovuto spostarmi fino alla zona del tribunale oppure di piazza 25 Aprile». Insomma, l’edicola più vicina si trova a circa un chilometro dall’ospedale, non nelle immediate vicinanze a corto raggio.
MANCA IL BAR E L’ATM
Il caso emerso è lo specchio di un mondo che è cambiato: eppure l’ospedale è uno di quei luoghi dove ci sarebbe necessità di avere servizi a portata di mano. Anche perché non tutti apprezzano le notizie lette online, sia per la scomodità di maneggiare uno smartphone sia per l’impossibilità di distinguere tra fake news e fonti auterovoli. Oltre a non esserci la possibilità di acquistare quotidiani, settimanali e mensili di carta, i pazienti e l’utenza in generale non può usufruire di un bar interno, così come non c’è la possibilità di prelevare denaro con uno sportello bancomat.
LE RISPOSTE DELL’ASST
Il colpo di grazia sui servizi è stato dato dalla pandemia. Con il Covid, le priorità sono cambiate e nessuno ha più fatto caso al fatto che non ci fossero i giornali nei bar o dai parrucchieri e nemmeno che il ristoro all’interno fosse chiuso. In realtà il servizio dei giornali non è una novità: manca da sette anni, ben prima del Covid e di tutte le misure igieniche che si sono imposte all’interno degli ospedali. Da Asst Valle Olona fanno sapere che sarebbero pronti a ripristinare il servizio di edicola ambulante se qualcuno si facesse avanti. Mentre per quanto riguarda lo sportello bancomat stanno lavorando per aprire un punto di prelievo nell’area del vecchio ingresso di corso Italia (dove fino a pochi anni fa c’era) così come per avere un bar interno. Al momento ci sono solo alcuni locali all’esterno sotto i portici di via Arnaldo da Brescia e in piazza Solaro, oppure ci si deve servire di macchinette all’interno del nosocomio. Per questo dalla direzione sanitaria di Asst Valle Olona si stanno valutando gli interventi da mettere in campo.
© Riproduzione Riservata