Mangiando gli insetti

Dato per assodato che nessun insetto verrà venduto in Europa senza autorizzazione e approfondite indagine, è normale chiedersi se inserire questi animali nella nostra alimentazione possa comportare dei rischi.
LE ANALISI
All’Università di Leon, in Spagna, hanno analizzato una serie di problematiche legate al consumo di insetti e stilato una lista di questioni sanitarie da tenere in considerazione: potrebbero contenere antinutrienti, cioè composti che impediscono o rendono più difficile l’assorbimento dei nutrimenti.
Uno di questi è, per esempio, la chitina, principale componente dell’esoscheletro di questi artropodi, che ha un effetto negativo sulla digeribilità e l’utilizzo delle proteine.
LA RICERCA
Poi va ricercata la presenza di sostanze tossiche, di batteri come “Escherichia coli” e di parassiti; spesso gli insetti sono infatti ospiti di parassiti come vermi e protozoi. Anche la possibilità che nei tessuti di questi animali, principalmente quelli selvatici, ci siano composti chimici contaminanti, come piombo e pesticidi, è da indagare.
Se il consumo di insetti prenderà piedi anche nel nostro mondo occidentale questi rischi saranno tuttavia irrisori proprio perché quello che finirà al supermercato sarà controllato e certificato. E basta non andare a procacciarsi cavallette nei campi per evitare problemi.
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