A TEATRO
«Mein Kampf»: Stefano Massini e il libro maledetto
L’attore propone una rilettura teatrale a 100 anni dalla pubblicazione del libro-manifesto di Adolf Hitler

Lucida e spietata indagine sul potere delle parole e le loro conseguenze, il Mein Kampf diventa uno spettacolo duro, ma necessario, di Stefano Massini, in prima assoluta dall’8 al 27 ottobre sul palcoscenico del Piccolo Teatro Strehler di Milano. Esattamente cent’anni fa, nel 1924, nasceva il testo di portata sconcertante che il giovane Adolf Hitler dettava nella cella del carcere di Landsberg. Era invece il 2016 quando la Germania ne consentì la diffusione dopo anni di divieto, ritenendo che solo la conoscenza potesse evitare il ripetersi della catastrofe. E Massini porta in scena uno spettacolo a cui ha lavorato per anni, incrociando la prima stesura del libro-manifesto con i testi e i comizi del Führer oltre che con gli immensi materiali delle Conversazioni di Hitler a tavola raccolte da Picker, Heim e Bormann. E in questo spettacolo Mein Kampf emerge in tutta la sua inquietante crudezza. Per chiedere perché queste parole sono riuscite a ipnotizzare le masse, perché la Storia ha mutato direzione su queste pagine, e se noi, spettatori del 2024, cent’anni dopo, saremmo davvero impermeabili all’ascesa dal basso di questo “profeta della rabbia”, con le sue parole agghiaccianti, distruttive: dal primato della razza all’apoteosi del condottiero, dalla smania per il riscatto alla febbre per la propaganda.
In scena va in scena l’impalcatura del nazionalsocialismo, offerto senza filtri da Massini con lo stile ossessivo, barocco ed enfatico del testo originario, in un millimetrico studio teatrale di ritmi, toni e affondi verbali del dittatore. Perché la comprensione del meccanismo è l’unico antidoto al suo replicarsi. Le scene dello spettacolo, produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, sono di Paolo Di Benedetto, le luci di Manuel Frenda, i costumi Micol Joanka Medda, gli ambienti sonori Andrea Baggio.
Stefano Massini, artista associato al Piccolo è l’unico italiano vincitore di un Tony Award, gli “Oscar” del teatro e della musica, per la drammaturgia nel 2022 con The Lehman Trilogy, diretta in Italia da Luca Ronconi. La sua attività come drammaturgo decolla nel 2005 con la vittoria all’unanimità di uno dei massimi riconoscimenti per la scrittura teatrale in Italia, il Premio Pier Vittorio Tondelli, per L’odore assordante del bianco che, con l’interpretazione di Alessandro Preziosi, indaga la disperazione creatrice di Van Gogh. Narratore, drammaturgo, attore, scrittore, conduttore e protagonista di interventi televisivi, Massini è tradotto e rappresentato in oltre trenta Paesi in tutto il mondo.
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