SETTORE IN CRISI
Mercato auto in frenata e il Varesotto sbanda
La crisi si abbatte sulla provincia: il caso Ilma e i guai della filiera in un territorio storicamente legato all’automotive
Dalla Germania al Varesotto: la crisi europea delle quattro ruote rischia di abbattersi sulle piccole e medie imprese locali. Il mercato tedesco è già il primo come sbocco delle esportazioni, ma in particolare il settore dell’automotive è determinante per il territorio. Qui sono attive tantissime eccellenze della filiera, dai componenti ai materiali, dagli antifurto ai sistemi frenanti. I licenziamenti annunciati in Volkswagen fanno tremare i polsi a chi crea i pezzi destinati a quella galassia. Anche questo è made in Italy e made in Varese, pur dietro le quinte e “senza firma”.
Il più grande dilemma è l’incertezza sull’elettrico: entro il 2035 dovremmo abbandonare il motore termico, ma non abbiamo le tecnologie per essere protagonisti della svolta. Cina e Usa sì: potrebbero superarci. Il fallimento della Ilma Plastica, con un ramo proprio nell’automotive, fa paura nel timore di un effetto catena ancora più dannoso. Intanto il Consiglio comunale di Gavirate ha discusso della possibilità di ricollocare gli ex dipendenti nelle aziende della zona.
Il servizio completo sulla Prealpina di domenica 29 settembre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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