CASA
Microliving: le case? Piccolissime e nomadi
Niente minimal, qui non manca proprio nulla ma tutto è essenziale. Reinventare l’ambiente per renderlo più funzionale

Complice il prezzo di acquisto di una casa sempre più alto ed il desiderio di vivere in spazi differenti, più a misura d’uomo, a contatto con la natura, preservandone spazi e valori, con grande attenzione alla sostenibilità a 360° va via via affermandosi un nuovo concetto di abitazione, ovvero le mini case o tiny house. I ritmi di vita moderni, che ci portano a trascorrere molto più tempo fuori casa, hanno obbligato architetti e costruttori a reinventare l’ambiente casalingo per renderlo più funzionale a una nuova quotidianità. In un’ottica di praticità e risparmio, le mini case si sono ritagliate una buona fetta di mercato immobiliare. Questa moda, che sta spopolando negli Usa, sta prendendo sempre più piede anche nel vecchio continente. Le prime esperienze risalgono ai primi anni del 2010, ispirate dal movimento americano delle tiny house. Inizialmente, si trattava di casi isolati, spesso realizzati da appassionati del fai da te. Negli ultimi anni, la crescita è stata più significativa, con la nascita di aziende specializzate nella produzione e vendita di mini case e l’aumento dell’interesse da parte dei media e del pubblico. Secondo l’Osservatorio Tiny House Italia, il numero di micro case nel paese è aumentato del 30% tra il 2021 e il 2023, per una stima attuale di circa 5.000 – 10.000 micro case in Italia. Questo trend è in linea con la crescita del fenomeno a livello globale. Le regioni Italiane con la maggiore concentrazione di micro case sono la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna. Altra esigenza da tenere presente è quella di uno stile di vita più… “gipsy”: ci si muove più spesso non solo per esigenze lavorative ma anche familiari e la soluzione di una mini casa su ruote è davvero l’ideale. Ma mini non è sinonimo di minimal, sì perché in queste case non manca proprio nulla ma tutto è essenziale. Con la domotica, inoltre, si può migliorare il comfort e l’efficienza della casa attraverso funzionalità integrate e cablate nell’impianto elettrico per ottenere una casa smart. Forse ci si dovrà adattare un pochino sul bagno: dimenticate per esempio il bidet. Il consiglio è quello di installare una pratica doccia igienica per wc. Con il minimo ingombro e pochissime modifiche strutturali, considerando che ci troviamo in un ambiente in cui è già predisposto l’impianto idraulico, si può avere a disposizione una soluzione pratica che non toglie spazio ad un ambiente già di per sé ridotto. E state tranquilli che questa non è una moda passeggera perché prenderà sempre più piede ovunque a giudicare dagli investimenti di grandi colossi dell’arredo come Ikea che ne ha lanciata una da pochissimo.
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