SALUTE
Mieloma, ti sfido

Come i campioni di scherma si afrontano in pedana senza mai abbassare la guardia, così, il livello di attenzione, deve rimanere costante anche nell’affrontare un tumore.
Due campioni olimpici, Aldo Montano per la sciabola ed Elisa Di Francisca per il fioretto, hanno accettato con entusiasmo di presentare on-line, su www.mielomatisfido.it, una campagna promossa dall'Associazione italiana Onlus contro le leucemie e i linfomi (Ail) e dalla Lampada di Aladino, con il patrocinio della Regione Lombardia e il sostegno di Celgene.
«Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che colpisce come una spada la qualità di vita dei pazienti, una patologia ancora poco conosciuta e il più delle volte diagnosticata in ritardo per il carattere aspecifico dei suoi sintomi - dichiara Sergio Amadori, presidente di Ail - È molto importante dare a questi pazienti un messaggio di speranza, incoraggiandoli a combattere senza mai abbassare la guardia, proprio come fanno i campioni di scherma sulla pedana».
La malattia colpisce prevalentemente le persone anziane (età media 70 anni), caratterizzata da periodi alterni di remissione, grazie all’efficacia delle ultime terapie, ma con la comparsa anche di recidive che incidono pesantemente, sia sul piano fisico che psicologico.
«In Italia si registrano ogni anno circa 6.000 nuove diagnosi di mieloma multiplo, 800 in Lombardia - fa presente Paolo Corradini, direttore della Divisione di ematologia all'Istituto nazionale dei tumori di Milano ma fortunatamente qualcosa sta cambiando: mentre una volta la sopravvivenza era di 3 anni, adesso nei soggetti giovani è di 8 e più anni. Di conseguenza, aumenta sempre più il numero dei pazienti».
Le nuove terapie, più mirate e meno tossiche, hanno prolungato la durata della remissione della malattia prima di una ricaduta.
«Per i pazienti che vengono sottoposti al trapianto autologo di cellule staminali ematiche, c'è l' opportunità di arrivare al trapianto in condizioni migliori» fa presente Luca Baldini, direttore della Scuola di specializzazione in ematologia al Policlinico di Milano.
Oggi disponiamo anche di terapie di mantenimento con farmaci assunti per via orale e che stabilizzano i risultati ottenuti con l’autotrapianto di midollo osseo. La scelta terapeutica subito dopo la diagnosi è molto importante perché i risultati migliori si ottengono nelle prime due-tre fasi di trattamento.
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