ROMA
Msf, i centri aiuti della Ghf a Gaza sono trappole mortali

(ANSA) - ROMA, 07 AGO - "I centri di distribuzione gestiti
dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) e sostenuti dal governo
degli Stati Uniti, sono diventati una trappola mortale.
Chiediamo che questo sistema letale venga immediatamente
smantellato e sostituito con un meccanismo indipendente di
distribuzione degli aiuti umanitari, sotto il coordinamento
delle Nazioni Unite". Lo scrive in un comunicato la presidente
di Medici senza frontiere, Monica Minardi.
Il rapporto di Msf intitolato 'Non sono aiuti umanitari, ma
uccisioni orchestrate' riferisce che in sette settimane, tra il
7 giugno e il 24 luglio 2025, sono morte 28 persone, e 1.380
feriti, tra cui 71 minori, sono arrivati nelle cliniche di
Medici Senza Frontiere di Al-Mawasi e Al-Attar, nel sud di Gaza,
vicine ai siti della Gaza Humanitarian Foundation.
I minori avevano ferite da arma da fuoco, e 25 di loro avevano
meno di 15 anni. Un bambino di 12 anni era stato colpito da un
proiettile all'addome, e 5 bambine, tra cui una di soli 8 anni,
aveva una ferita da arma da fuoco al torace.
Non avendo alternative per procurarsi il cibo, le famiglie
spesso sono costrette a mandare bambini e ragazzi, essendo gli
unici della famiglia fisicamente in grado di affrontare il
viaggio.
"Bambini colpiti al petto mentre cercano di procurarsi del
cibo, persone schiacciate o soffocate dalla calca, intere folle
brutalmente uccise da colpi d'arma da fuoco nei punti di
distribuzione: nei quasi 54 anni di attività di Msf, raramente
abbiamo assistito a simili livelli di violenza sistematica
contro civili disarmati", commenta Minardi.
"Ci appelliamo al governo italiano e al Ministro degli Affari
Esteri Antonio Tajani - ha concluso la presidente di Msf -
affinché questa inaccettabile situazione sia affrontata con
determinazione nei rapporti diplomatici con il governo
israeliano". (ANSA).
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