MY WAY
Carezze e crudeltà

Più di metà delle famiglie italiane possiede un animale domestico. E metà dell’altra metà vorrebbe averne uno. Ci sta pensando insomma. Il primo lockdown ha accentuato questo desiderio: si stima che quasi 8 milioni di persone abbiano spalancato le porte di casa a un cane, un gatto, un pesce, un coniglio nano.
Sarebbero soprattutto i single, i separati, i cuori infranti a cercare la compagnia di un animale. Verrebbe da ironizzare: conosciuti gli uomini (o le donne) hanno capito su chi valga veramente la pena confidare.
E questo è un lato della medaglia. Il rovescio racconta un’altra storia: maltrattamenti di animali in aumento, scene di crudeltà verso cani e gatti filmate e condivise sui Social, allevamenti intensivi che infliggono a suini e polli una vita breve e devastante (carne poco consigliabile poi da mangiare), macellazioni barbare.
Guardando quindi entrambe le facce della medaglia, viene da chiedersi che rapporto abbiamo - nel 2021 - con gli animali. Se poi consideriamo le razze in via di estinzione a causa dell’uomo, il pianeta diventa avvilente. Serve una cultura che sappia guardare oltre Fido e Fufi. Una cultura ambientale e alimentare. Altrimenti il nostro rapporto con gli animali rimarrà contraddittorio. Li accarezziamo con dolcezza, li uccidiamo con indifferenza.
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