LA CERIMONIA
Nasce il Teatro Fo-Rame di Luino
Sabato sera l’intitolazione del Sociale nel segno di Dario e Franca

Ferdinando Lombardo e Beatrice Mandelli, ovvero sindaco e vicesindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi luinesi: sono loro il trait d’union generazionale tra l’imperituro messaggio di Dario Fo e Franca Rame, cui la Città di Luino ha ieri sera – sabato 29 marzo – intitolato il Teatro Sociale. Sociale come l’impronta lasciata dai due artisti e raccolta in tutti i sensi dai più giovani che hanno sottolineato la potenza ironica del messaggio del Giullare Fo e dell’inarrestabile Rame davanti alle storture del Mondo.
Prima di loro, Matteo e Flavio Sala oltre a Marina De Juli hanno dato spettacolo davanti a un teatro strapieno, riseminando la sapienza d’una delle coppie d’arte e d’amore (che poi sono la stessa sostanza). Il saluto istituzionale di Enrico Bianchi s’è accordato su queste frequenze, come pure quello dell’assessora alla Cultura, Serena Botta. A ringraziare, a nome della famiglia Fo e della Fondazione Fo-Rame, è stata invece la nipote dei due artisti, Mattea.
La serata s’è poi conclusa con uno spazio musicale condotto da Sofija Zobina, protagonista di un sentitissimo monologo: Io amo l’Italia. Applausi. Ovvero l’eco di una risata da Giullare e del grido di giustizia della sua anima incarnata in una grande donna.
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