VERSO IL MATCH
OJM a Scafati, Mandole: «Mi aspetto una prova matura»
Varese in trasferta per la maturità. Il tecnico argentino: «Se la perdiamo pensando a cosa dicono i tifosi sui social rischiamo di distrarci»
Herman Mandole racconta il primo approccio con Alex Tyus, rinforzo utile per l’anticipo di sabato 16 novembre a Scafati. Il coach biancorosso avrà di nuovo problemi di abbondanza col rientro di Justin Gray e l’aggiunta del pivot ex Maccabi Tel Aviv. Rinviato a dopo la pausa per la Nazionale invece il debutto di Keifer Sykes, che potrebbe arrivare domani – venerdì 15 novembre – se ritirerà nel tardo pomeriggio di oggi il visto presso il consolato di Chicago dove si è recato ieri per il primo appuntamento. In ogni caso il play del 1993 non giocherà sul campo della Givova, e debutterà l’1 dicembre contro Venezia.
TYUS IN FORSE PER SABATO
«Con Alex ho parlato a lungo, ha visto le ultime due nostre partite, e ha l’esperienza necessaria per sapere di ciò che ha bisogno la squadra. Cercavamo un elemento che potesse aumentare il nostro impatto in difesa e a rimbalzo, e sono le due cose sulle quali ha costruito la sua carriera. In più ha grande esperienza: se ci darà quello di cui abbiamo bisogno, e continuiamo a giocare così in attacco, sarà un’aggiunta fondamentale». Le condizioni del nuovo pivot biancorosso destano fiducia nel coach di Varese, che deciderà nelle prossime ore se convocarlo per sabato. «Non gioca da oltre quattro mesi e dunque non ha ritmo partita, ma l’ho visto bene al primo allenamento. Dobbiamo essere intelligenti per non chiedere a lui quello che non ci è riuscito negli ultimi tre mesi; con i fisioterapisti valuteremo il da farsi e ci confronteremo anche con Alex, la cosa importante è inserirlo in squadra con la pazienza necessaria perché sia al top. Non modificheremo nulla del modo di giocare: il nostro ritmo lo dettano le guardie. Per tirarlo a lucido aiuteranno molto le due settimane di pausa dopo Scafati, sulla sua presenza in campo sabato decideremo domani, confrontandoci anche con lui. Per me è importante che il giocatore dica sì: a 36 anni credo sappia valutare meglio di chiunque altro le sue condizioni».
SERVE UNA PROVA DI MATURITÀ
Il tecnico argentino attende l’esito del test Scafati come prova di maturità in trasferta: «Lontano da Masnago abbiamo giocato benissimo per 25 minuti a Trento, male a Brescia e malissimo a Trieste. Però in serie A non puoi vincere solo in casa. Varese è una squadra giovane, ma ora abbiamo aggiunto esperienza; ora Librizzi ha esperienza per giocare anche in trasferta, e anche gli americani all’esordio in LBA. In queste settimane hanno imparato come si sta in campo in questo campionato, e a Scafati mi aspetto una prova matura di tutti».
«CI VUOLE EQUILIBRIO»
Il tecnico dell’OJM parla anche del nuovo profilo di Matteo Librizzi, che in attesa di Sykes sarà ancora play titolare sabato: «Non ho parlato con lui ma con la squadra, consigliando di non esaltarci troppo: dobbiamo abbassare l’entusiasmo dell’impresa con Bologna. Non è vero tutto quello che dicono di noi dopo domenica scorsa, così come non era vero tutto quel che si diceva dopo Trieste. Ci vuole equilibrio, evitando che tutte queste cose ci tolgano energia: senza quella non possiamo giocare, se la perdiamo pensando a cosa dicono i tifosi sui social rischiamo di distrarci».
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