DOPO LA POLEMICA
Panchina arcobaleno, Agedo: «Segnale contro le discriminazioni»
L’Associazione Genitori degli Omosessuali di Varese risponde al consigliere provinciale Enrico Vettori: «Simbolo della libertà di pluralità»
La panchina arcobaleno è un segnale contro le discriminazioni: non c’entra con le adozioni gay, la cui normativa compete al Governo. Questa la posizione di Agedo, l’Associazione Genitori degli Omosessuali di Varese, che interviene nella polemica innescata dal consigliere provinciale Enrico Vettori dopo l’inaugurazione della panchina arcobaleno davanti all’ufficio Anagrafe di Olgiate Olona.
Primo aspetto rimarcato è che la richiesta della panchina arcobaleno è stata inoltrata da Agedo al Comune il 23 settembre scorso: la politica, dunque, non c’entra nulla. Perché la richiesta? «Abbiamo soci e socie di Olgiate Olona, cittadini che pensano che l’arcobaleno è il simbolo della libertà di pluralità, una testimonianza visiva del rispetto all’eguaglianza di diritti: “Stessi diritti per tutti”. Sostenendo il messaggio “Questo Comune non discrimina”, la panchina ribadisce che ogni persona ha diritto di amare chi ama, di essere ciò che è senza doversi nascondere o vergognare, anzi dimostrando il proprio orgoglio per ciò che si è e quel che si prova. Se il consigliere Vettori condivide questi diritti di rispetto, parità di genere, di non violenza, come dice, immaginiamo non gli sembrino superflui, inutili o addirittura eccessivi».
«La panchina arcobaleno è stata posizionata accanto alla panchina rossa perché entrambe sostengono l’eliminazione del bullismo, della violenza, di qualsiasi tipo esse siano, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali – chiarisce il presidente Italo Carloni –. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Questa è la Costituzione Italiana che tutti rispettiamo. Agedo Varese ha partecipato anche in altri comuni all’inaugurazione delle panchine arcobaleno: sempre per sostenere l’inclusione, l’abbassamento degli stereotipi, la non discriminazione. In nessuna inaugurazione è stato chiesto ai Comuni di schierarsi a favore della parificazione delle famiglie, dell’adozione o della gestazione per altri, tanto meno a Olgiate». Di qui l’invito a Enrico Vettori a prendere contatti coi genitori che rappresentano l’associazione, «che sono delle persone razionali, ragionevoli, le quali amano le proprie figlie e i propri figli». Agedo, fra l’altro, si è anche impegnata – in caso di danneggiamento o rottura – alla manutenzione dalla panchina.
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