POLITICA
Pd, per il dopo Schlein c’è anche Alfieri
Subbuglio nel Partito democratico dopo il no della segretaria al piano di riarmo europeo e c’è chi vorrebbe un nuovo congresso

Le parole di Elly Schlein contro il piano di riarmo dell’Unione europea presentato da Ursula von der Leyen alimentano la discussione all’interno del Partito democratico. La posizione della segretaria sta creando non pochi malumori nel partito, tanto che uno dei fondatori, Luigi Zanda, ha già parlato espressamente di «congresso straordinario» in una recente intervista a La Stampa.
Tra i possibili pretendenti alla segreteria del Pd spunta anche Alessandro Alfieri: varesino, 53 anni, senatore dal 2018 e neo coordinatore di Energia Popolare, la corrente che fa capo al presidente Dem, Stefano Bonaccini. A fare il suo nome – insieme a quelli di altri volti noti dell’area democratica – è Dagospia che però lo considera comunque «troppo acerbo e ignoto al grande pubblico per smuovere le varie anime dem».
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