MUSICA
Per gli U2 dopo 20 anni sono ancora tempi di guerra
Il 22 novembre esce “How to Re-Assemble an Atomic Bomb”: tracklist rimasterizzata e dieci registrazioni inedite
La moda delle edizioni celebrative è da tempo una delle tendenze del mercato discografico. Un po’ per amore della retromania, un po’, probabilmente, per continuare a sfruttare economicamente i pezzi pregiati del passato, di certo la corrente ha attraversato anche gli U2, che nelle prossime settimane festeggeranno il ventennale dell’acclamato lavoro How to Dismantle an Atomic Bomb in una maniera alquante speciale. Esce infatti venerdì 22 una versione rimasterizzata della pubblicazione originale, a cui farà da compagno complementare un peculiare disco-ombra, detto shadow album, appunto, che porta l’eloquente titolo di How to Re-Assemble an Atomic Bomb.
Andiamo però con ordire. Innanzitutto, c’è da dire che anche l’album madre, se così si può definire, avrà al suo interno alcune chicche. Soprattutto la bonus track Fast Cars che arricchirà una tracklist rimasterizzata per la prima volta e che contiene già al suo interno hit quali Vertigo, Sometimes You Can’t Make It On Your Own e City of Blinding Lights. Disponibile in cofanetto da 8 LP, box 2 LP neri o colorati, box 5 CD, CD, cassetta colorata e digitale, sarà il pretesto per ricordare un progetto discografico foriero di successi di critica e di pubblico, con tanto di otto premiazioni ai Grammy Awards. Come detto, non finisce qui. Anzi, a fianco del disinnescamento della bomba, parafrasando il titolo del disco, stavolta gli U2 ci hanno messo anche il libretto di istruzioni per ricostruirla. How to Re-Assemble an Atomic Bomb raccoglie infatti dieci registrazioni inedite di idee vagliate in fase di composizione e registrazione, ma poi scartate dal prodotto finale. Le tracce sono state riscoperte dal chitarrista The Edge all’interno del suo archivio domestico. I due decenni di polvere le avevamo incredibilmente dotate di una nuova, insita consapevolezza: quella che persino quegli scarti erano parte di un tutto, il sintomo che la rock band irlandese aveva deciso di intraprendere la giusta strada, gettandosi a capofitto nella propria vis creativa. Integrate nella ratio originaria, in tal modo quei brani sono diventati l’appendice in negativo di un album di intensità impareggiabile, incentrato sulla elaborazione (in inglese, dismantlement) da parte del cantante Bono del lutto legato alla scomparsa di suo padre.
10 canzoni tratte dalle sessioni
di registrazione originali del disco
Le tracce sono state riscoperte da The Edge nel suo archivio domestico
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