ESTERNO NOTTE
Pochi posti per il cinema ai Giardini: «Troppi respinti»
Le proiezioni all’aperto stanno avendo successo. Ma la mancata copertura del pubblico fa discutere: lo spostamento causa meteo fa diminuire i biglietti

«Abbiamo dovuto mandar via gente. Non è una bella cosa. Ci piace avere il tutto esaurito ma non impedire a qualcuno di entrare». Per tracciare un bilancio parziale di Esterno Notte, Gabriele Ciglia, presidente di Filmstudio 90, parte da qui. E dai numeri: «Per Il mio giardino persianosono rimaste fuori più di sessanta persone, oltre un quarto del totale dei presenti».
«UNA DECINA I SOLD OUT»
Di duecento posti («Nel 2024 erano 270, sarebbe almeno da tornare a quella quota»), infatti, è la capienza concessa dal Comune quest’anno al pubblico della rassegna di cinema ai Giardini Estensi che, aperta l’8 giugno, si concluderà il 29 agosto. «Gli ultimi due sold out li abbiamo avuti per Follemente e Diamanti, film italiani di successo, che alcuni avevano già visto, stessa sorte per Le assaggiatrici. Una decina i tutto esaurito, il primo è stato No other land, palestinese, tra i recenti c’è il finlandese 100 litri di birra. Ai Giardini non siamo mai scesi sotto i 150 spettatori».
IL PROBLEMA DELLA COPERTURA
Contrariamente a quanto accaduto in passato, questa edizione di Esterno Notte è stata davvero sotto le stelle. La copertura riguardava unicamente il palco. «Che questo abbia influito in modo significativo sull’affluenza – spiega Ciglia – non è scientificamente dimostrabile. Però se nelle estati precedenti, anche in caso di maltempo, l’affluenza restava buona, in questi mesi ogni volta che, annunciandolo con il dovuto anticipo, il meteo ci ha costretto a spostare la proiezione al Nuovo, il numero dei biglietti è calato sensibilmente, dunque siamo stati penalizzati. Evidentemente nelle stagioni calde i varesini preferiscono comunque il cinema all’aperto».
L’articolo completo sulla Prealpina di giovedì 14 agosto in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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