TAGLIO DEL NASTRO
Ravo Mattoni a Masnago: debutto da tutto esaurito
Arte e intelligenza artificiale in mostra. C’è anche il Louvre
Pubblico delle grandi occasioni per il vernissage, al Castello di Masnago di Varese, della mostra di Andrea Ravo Mattoni “img2img: Pittura, Copia e Intelligenza artificiale” che si potrà visitare fino al 28 luglio. Un’inaugurazione tanto attesa e partecipata da suggerire ai curatori dell’evento, visto il folto pubblico giunto al Castello, di organizzare tutto, complice un meteo quasi estivo, all’esterno, sul prato a fianco del Castello. Erano presenti diverse autorità (in prima fila Francesca Caruso, assessore alla Cultura del Pirellone), i più importanti artisti del territorio e oltre (da Marcello Morandini a Silvio Monti, fino a fotografi come Alberto Bortoluzzi) e tanti cittadini, incuriositi per la mostra in cui un artista varesino come Ravo Mattoni si confronta con l’Intelligenza Artificiale.
Una mostra che, a vederla, consente di entrare nell’universo dell’artista, delle sue immagini, dei suoi esperimenti visivi, accompagnati da una musica (composta da Andrea La Pietra) che rende quello del Castello un evento artistico davvero “immersivo”. Capace di allacciare rapporti profondi e imprevedibili tra opere come quella di Pellizza da Volpedo appartenente alla collezione permanente del Castello e le creazioni di Ravo Mattoni. Ma al vernissage, per il vero e proprio sold out di pubblico, visitare la mostra ha richiesto tempo e pazienza, con una lunga fila di presenti.
Un’opportunità per aprire le porte a un pubblico giovane, attratto dalle opere di Ravo Mattoni, famoso street artist varesino, che ha preso la parola al Castello tenendo in braccio il figlio Vittorio. Il suo è stato un breve intervento capace di riallacciare i fili di una carriera ormai lanciata ben al di là dei confini locali con i primi passi fatti all’ombra del Bernascone. Passi iniziati con i Liberi Artisti della provincia di Varese («Ti ricordi Marcello?» chiede al designer seduto in prima fila). Continuati con i grandi murales, come quello realizzato sotto il ponte di fronte al centro commerciale Belforte. E poi il cambiamento di vita grazie all’arte.
Ma prima di tutto l’artista ringrazia la sua famiglia, la madre giunta dalla Valle Veddasca, la moglie Rebecca, i galleristi giunti da Parigi e dalla Svizzera. Guest star del vernissage, Cyrille Gouiette, storico dell’arte e direttore dei progetti del Louvre.
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