L’INCHIESTA
Rimborsopoli Lombardia: prescrizione per Puricelli
All’ex consigliere regionale di Samarate erano state contestate spese non attinenti al mandato. Stesso esito per Buscemi
Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Si è chiuso così oggi, mercoledì 20 novembre, il processo “rimborsopoli” per l’ex consigliere regionale del PdL Giorgio Puricelli, 59 anni di Samarate.
Lo ha deciso la terza Corte d’Appello di Milano recependo le indicazione del rinvio della Corte di Cassazione. In primo grado era stato condannato a un anno e 10 mesi per peculato. A suo carico circa 6 mila euro di spese giudicate non inerenti al suo mandato, spese in primis per pranzi.
Puricelli era finito nei guai a suo tempo, al pari di una sessantina di altri colleghi, per le cosiddette “spese pazze” sostenute tra il 2008 e il 2012 con i fondi pubblici quando ancora rivestiva l’incarico di consigliere regionale.
Le prescrizioni hanno riguardato anche gli ex consiglieri Massimo Buscemi, Gianluca Rimaldin, Dario Ripabelli, Giorgio Pozzi e Carlo Saffioti.
La Corte d’Appello ha invece condannato per alcune residue contestazioni gli ex consiglieri Gianmarco Quadrini (1 anno e 9 mesi pena sospesa), Giuseppe Giammario (2 anni e 20 giorni), Chiara Cremonesi (2 anni e un mese) e Vittorio Pesato (1 anni e 5 mesi pena sospesa).
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