STILE
(Ri)Vestiamoci all’Oasis
Non solo musica, tornano i cappelli a secchiello, i parka e le polo
Fino a qualche mese fa, pensare che gli Oasis potessero riunirsi e, addirittura, ripartire in tour sembrava pura fantascienza. Era stato lo stesso Noel Gallagher, nel 2023, a stroncare le speranze dei fan: «Ci riuniremo in un grande tour. E faremo anche Morning Glory. E anche i Beatles si riuniranno e John Lennon tornerà dall’aldilà», aveva dichiarato in un’intervista a Vanity Fair. Ecco perché nessuno si aspettava il colpo di scena per eccellenza, un messaggio congiunto dei fratelli Gallagher che annunciano che gli Oasis si riuniscono e che, nell’estate 2025, la band sarà in tour per Regno Unito e Irlanda, per un totale di 14 concerti. Un annuncio così epocale e inaspettato – che, tra le altre cose, ricorre alla vigilia del trentesimo anniversario dell’album (What’s the Story) Morning Glory? – da aver scatenato una vera e propria “febbre da Oasis”. La prima a mobilitarsi è stata la moda, pronta ad accogliere la rinascita dello stile Britpop. Ispirato dal movimento Northern Mod degli anni Sessanta, la moda in stile fratelli Gallagher era caratterizzata da cappelli a secchiello, parka, giacche a vento e polo di marchi come Stone Island, di cui Liam è ambassador, Kangol, Levi’s e Adidas. Un dress code iconico, che si prepara a essere tradotto in chiave moderna dalle nuove e vecchie generazioni di fan del duo britannico. Su Pinterest, ad esempio, le ricerche per parka e giacche a vento sono aumentate, rispettivamente, del 97% e del 36%, sebbene siano le Adidas Gazelle le più richieste in assoluto, con ricerche che sfiorano il +105%. Cosa aspettarsi dall’Oasis-core? Innanzitutto, il ritorno dell’estetica da pub combinata al calcio: ribattezzato bloke-core, rappresenta l’abbigliamento per eccellenza della subcultura britannica. Non proprio degli amanti del fashion, lo stile dei fratelli Gallagher è sempre stato estremamente radicato nelle strade di Manchester e nei campi da calcio: pochi i capi firmati, eccezion fatta per qualche occasionale apparizione in Stone Island o Burberry. Tutto sta, naturalmente, a come reagiranno i fan al ritorno degli Oasis, se riprendendo lo stile rilassato del duo o se elevandolo a tendenza da reinterpretare su TikTok. Quel che è certo è che presto il lusso diventerà utilitario, in perfetto stile Oasis. È probabile, dunque, che tra i marchi del desiderio compariranno C.P. Company e Stone Island, da sempre indossati dai fratelli Gallagher, accanto ovviamente ad Adidas. Niente eccessi, nel rispetto dello stile mod, la cui etica impone di condurre uno stile sano in circostanze difficili, non troppo diverse da quelle in cui ci troviamo attualmente. L’idea, in fondo, è quella di avere a disposizione capi che possano essere combinati tra di loro, quasi un capsule wardrobe da utilizzare un giorno dopo l’altro senza stravolgere il proprio stile. In altre parole, essenziale.
© Riproduzione Riservata