SALUTE
Un raffreddore senza stagioni

«Ogni mattina mi alzo con un forte mal di testa e il naso completamente intasato. Non riesco a respirare. Mi sembra di avere anche qualche linea di febbre».
Di fronte a questi sintomi, il medico di base ha motivo di sospettare una sinusite ma nel dubbio sarà bene consigliare al paziente una visita dall’otorinolaringoiatra.
La sinusite inizia con una infiammazione dei seni paranasali, cioè quelle cavità piene d’aria che si trovano tra gli ossicini del naso. L’inconveniente può degenerare in una infezione provocata da batteri o in una virosi simile a quella di un comune raffreddore. Talvolta l'infiammazione ha origine dall'ascesso di un dente dell'arcata superiore, oppure dall'ingresso di acqua infetta nelle cavità nasali, durante un bagno in piscina. Altra causa scatenante la sinusite può essere una corsa in moto senza proteggersi dall'aria che investe il viso. Ne consegue un'abbondante produzione di muco che riempie le cavità nasali e che può trasferirsi verso gli orecchi (otite), la gola (faringite) e i bronchi (bronchite). Il mal di testa è un’altra conseguenza della sinusite.
Per una sinusite acuta, la cura migliore consiste nel riposo a letto e nella somministrazione di farmaci decongestionanti, che liberano le cavità nasali. Il medico può anche prescrivere degli antibiotici (in base all’esame del muco) per evitare che l'infezione si estenda.
I soggetti, invece, che soffrono di sinusite cronica devono evitare di fumare e di prendere colpi d'aria al viso. Si consiglia inoltre di sottoporsi a frequenti inalazioni con un vaporizzatore.
Quando il setto nasale presenta una deviazione, provocando frequenti sinusiti, è consigliabile un piccolo intervento chirurgico per migliorare il drenaggio dei seni paranasali.
È utile, in questi casi, osservare come un individuo respira durante il sonno. Coloro che dormono con la bocca aperta sono i più soggetti, perchè l'aria non passa in quantità sufficiente attraverso le fosse nasali.
© Riproduzione Riservata