LEGA
Salvini “dribblato” da Giorgetti a Sumirago
Il segretario è la stella della festa, assente il ministro varesino: «Peccato». Sugli Usa: «Fuori Biden, Trump vincerà e sarà pace»
Accoglienza tra scroscianti applausi e musica epica per Matteo Salvini a Sumirago. Il ministro, l’unico presente visto il forfait di Giancarlo Giorgetti («Speravo venisse» dice Salvini all’ingresso), si è rivestito di un leghismo della prima ora, accennando anche qualche frase in dialetto davanti alla folla, incensando la legge sull’autonomia, «Il sogno di Roberto Maroni e Umberto Bossi».
COMPLIMENTI ISABELLA
I temi toccati viaggiano lungo un fronte molto ampio, partendo dall’endorsement alle rielette in Europa Isabella Tovaglieri e Silvia Sardone, citando anche il generale Vannacci, «Ci darà grandi soddisfazioni», dice.
BIDEN OUT? FORZA TRUMP
Poi il discorso di Salvini raggiunge vette internazionali, parlando del ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. «Meglio tardi che mai, non occorreva uno scienziato. Ha passato il testimone a Kamala Harris, pure peggio. Renzi e Calenda si lamentano che sostengo Trump? Allora lo ridico: forza Trump, perché il governo dei repubblicani vuol dire pace e spero che il 2024 sia l’anno della pace, perché forse qualcuno forse deve guadagnarci dalla guerra, ma anche dell’autonomia, per un paese libero e moderno, a differenza di quello che pensano Schlein e Conte, a favore di un paese con l’auto elettrica, ma senza lavoro. Continuiamo a lavorare per il futuro della Lega. Abbiamo molto lavoro da fare».
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