LE INDAGINI
Scritte sui muri del municipio, individuati gli autori
A una settimana dal blitz notturno a palazzo Gilardoni. Decisive le immagini di videosorveglianza installate in via Fratelli d’Italia
Non è bastato coprirsi il volto ai due giovani che, nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 novembre, hanno imbrattato i muri del palazzo municipale di Busto Arsizio con delle scritte offensive contro il sindaco Emanuele Antonelli e le forze dell’ordine. Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma le due persone sarebbero state individuate, grazie alle numerose telecamere installate in via Fratelli d’Italia (non solo all’altezza del Comune). I giovani verranno denunciati. Per ora non si sa di più.
DECISIVE LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE
Venerdì scorso, poco dopo aver scoperto l’atto vandalico, il sindaco aveva detto: «Se li beccassimo, vorrei esporre le loro fotografie fuori dal Comune». Una provocazione, certo, ma già in quelle ore trapelava fiducia sul fatto che i responsabili sarebbero stati individuati. «Dalle prime immagini, non è impossibile identificarli» aveva auspicato il sindaco. E così è stato. Per ora non ci sono ulteriori dettagli. Di sicuro le telecamere della videosorveglianza sono risultate determinanti ai fini delle indagini.
LE SCRITTE SONO ANCORA LÌ
Peraltro le scritte sono ancora ben visibili sui muri di Palazzo Gilardoni: è stato lo stesso primo cittadino a decidere di non cancellare (per il momento) le ingiurie, in modo che la cittadinanza abbia il tempo di prendere visione e consapevolezza dello scempio compiuto. Un gesto che ha anche innescato una polemica politica: Antonelli, infatti, si è scagliato contro la sinistra (Pd incluso), a suo dire rea di «seminare continuamente zizzania» e di «non prendere mai le difese delle forze dell’ordine quando queste vengono attaccate dai manifestanti». Accuse seccamente respinte dai rappresentanti del centrosinistra, che pure hanno unanimemente condannato il raid vandalico. A neanche una settimana di distanza dall’episodio (piuttosto clamoroso, considerando che gli insulti ad Antonelli e alla polizia hanno deturpato in diversi punti il palazzo comunale), gli autori delle scritte offensive sarebbero dunque stati individuati, nonostante avessero il volto coperto mentre insozzavano il municipio.
© Riproduzione Riservata