SMARTPHONE
Scrollatori seriali e rimedi banali
Bisognerebberendere il telefono meno smart e allenarsi all’autocontrollo
Restare sempre connessi è la nostra condanna tanto che chiunque almeno una volta ha desiderato di diventare irraggiungibile. La domanda da farsi, ora, è se è possibile trovare un po’ di libertà dalla prigionia dello smartphone. Secondo Annemarie Conte che cura la rubrica "Wirecutter" del New York Times bisognerebbe rendere lo smartphone meno smart e allenarsi a un autocontrollo maggiore attraverso software che gestiscono il tempo davanti allo schermo. Si chiamano Digital Wellbeing per Android e Screen Time per Apple e danno la possibilità di impostare limiti di tempo all’utilizzo delle app, specialmente quelle dei social. Una seconda via per disintossicarsi è tornare indietro nel tempo e munirsi di un telefono vintage e senza le funzioni attuali a partire dalla connettività . Il risultato potrebbero essere più interazioni sociali reali, più riposo e più concentrazione.
C’è chi ha già uno smartphone per la giornata lavorativa e un telefono vintage per la sera e il tempo libero. La terza via è drastica e prevede di mettere il telefono sottochiave provando a staccarsi fisicamente dallo smartphone lasciandolo in una stanza lontana dalla camera da letto, prima di andare a dormire: togliere fisicamente il telefono dalla visuale è ritenuto un modo efficace per evitare di perdere ore sui social media.
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