BELGRADO
Serbia, a Belgrado e in altre città nuove proteste studenti

(ANSA) - BELGRADO, 02 LUG - In Serbia in tarda serata sono
tornati i blocchi stradali attuati dagli studenti in agitazione
che protestano contro l'arresto di loro colleghi prima e durante
gli scontri di piazza seguiti alla grande manifestazione
antigovernativa di sabato a Belgrado, e chiedono elezioni
anticipate. Nella capitale sono stati bloccati con cassonetti
della spazzatura e altro materiale incroci nevralgici per la
circolazione automobilistica, strade di grande scorrimento,
alcuni ponti sulla Sava. Come avvenuto nei giorni scorsi, quando
la polizia interviene i dimostranti si spostano rapidamente
ripetendo i blocchi in altri punti della città. Non è stato
annunciato se tali azioni dimostrative saranno mantenute per
tutta la notte.
Analoghe forme di protesta si sono registrate in serata in
varie altre città del Paese: Novi Sad, Nis, Valjevo, Cacak,
Subotica, Zrenjanin. Il presidente Aleksandar Vucic, principale
obiettivo del movimento di protesta che contesta la corruzione,
la scarsa democrazia e il controllo sui media,, ha messo in
guardia dall'estendere tali blocchi a impianti e installazioni
vitali per l'economia nazionale, come l'aeroporto di Belgrado,
raffinerie, centrali elettriche, fabbriche e cantieri edili. La
risposta, ha detto, sarebbe durissima. In dichiarazioni
all'emittente privata e filogovernativa Informer, Vucic ha detto
che con tali azioni gli studenti stanno perdendo consenso nella
società, con i cittadini sempre più insofferenti e costretti a
lunghe attese, deviazioni e ingorghi in questi giorni di caldo
torrido. Vucic ha espresso al tempo stesso soddisfazione per il
successo del suo partito Sns (conservatore) nella ripetizione
del voto locale ieri in un seggio a Kosjeric (ovest), dove l'Sns
si era già affermato nel turno amministrativo dell'8 giugno
scorso. (ANSA).
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