TEMPO LIBERO
Shopping online: attenzione!

L’aspirapolvere che non funziona, il componente di un elettrodomestico che non si trova nella scatola, una bottiglia di olio rotta in un altro pacco e finita a contatto con i libri che attendevate con impazienza. Sono mille gli inconvenienti che possono capitare a chi acquista on line. Una taglia sbagliata per l’abito alla moda è messa in conto, può succedere ed è previsto il reso per sostituire il prodotto. Tutto cambia quando un’apparecchiatura non funziona o quel che arriva a domicilio non è quanto scelto con cura sul pc o usando lo smartphone.
Mente l’Unione europea cerca di tutelare chi acquista attraverso nuove normative, l’Unione consumatori ha lanciato un vademecum che si può scaricare in pochi istanti dal sito nazionale.
I consigli tengono conto delle tante segnalazioni pervenute all’associazione.
Secondo l’Osservatorio eCommerce di NetCom, sono 11,1 milioni gli italiani che acquistano on line. I consumi aumentano e gli acquisti via internet valgono oltre 27 miliardi, 3,8 in più rispetto al 2017. Una simile mole di traffico non può non comportare qualche intoppo. Ma ci sono strumenti per autotutelarsi ed evitare fregature.
Anche Altroconsumo si dà da fare: ha testato cento negozi on line, dalla Coop al Decathlon, e pubblicato sul suo sito gli esiti dando punteggi alla qualità e indicando chi evitare.
Tornando all’Unione consumatori, il primo invito è quello a cercare il simbolo del lucchetto che caratterizza i siti protetti da sistemi di sicurezza: lo si trova nella barra di indirizzo. Il lucchettino o il sigillo Netcomm indicano che si è alle prese con gente seria. Un confronto tra diverse offerte è opportuno, per capire se i prezzi contenuti siano abbinabili a una buona qualità. “Non farti prendere dalla fretta” è il consiglio più saggio: molti siti, che tramite i social pubblicizzano i loro prodotti, segnalano “sconti da non perdere prenotando in giornata”. Giocano sull’emotività, suggestionano. E non sempre questo favorisce un buon acquisto. L’attenzione, perciò, va rivolta anche a offerte super vantaggiose: bisogna chiarire se poi altre voci di spesa non compaiano nel riassunto finale o, ad esempio, non venga considerata l’Iva. Gli sconti attirano, è chiaro, ma spesso inducono a comprare qualcosa che non ci serve veramente. Meglio agire con calma.
Uno sguardo va dato alle regole per la spedizione: evitare costi aggiuntivi è importante. E la data di consegna va concordata: stampare l’ordine e l’offerta permette di avere chance in più in caso di contestazioni. Il diritto di recesso vale sempre: la legge indica ora 14 giorni di tempo. Ma è meglio conservare l’imballaggio per rispedire tutto al mittente.
E per saldare? Le carte prepagate sono preferibili (se venissero clonate, si rischierebbe di perdere solo la cifra caricata e non i risparmi sul conto corrente), così come PayPal. Un bonifico è da evitare: comunicare i propri dati bancari via mail non è mai consigliabile.
L’Unione nazionale consumatori offre aiuto, in caso di problemi: il suo sportello “e-commerce” gestisce migliaia di reclami ogni anno, leggere le segnalazioni dà l’idea di quanto possa capitare e di come ci si possa tutelare. «Vigilate prima, durante e dopo l’acquisto», è la regola base.
In caso di difetto del prodotto, si ha diritto entro due anni a riparazione o sostituzione gratuite. La garanzia vale anche per i beni già utilizzati, ma talvolta i tempi scendono a un anno.
Insomma, raggiungere il negozio magari è scomodo, richiede tempo, si preferisce mettersi alla scrivania, magari in una pausa durante la giornata di lavoro. Ma informarsi bene è sempre una garanzia: serve tempo per leggere i feeedback dei venditori e ricordare che non è tutto oro quello che luccica.
© Riproduzione Riservata