LA CRITICA
Sicurezza a Varese, «il Comune è bollito»
Lega all'attacco dopo l'accoltellamento in piazza e il furto nella sede degli Alpini
Prima l’accoltellamento di un giovane nordafricano, poi il furto nella sede degli Alpini: il tutto a poche decine di metri di distanza. E la Lega va subito all’attacco.
«I ladri non si fermano di fronte a nulla, nemmeno di fronte ad associazioni amate da tutti come l’Associazione Nazionale Alpini in un giorno importante come il 4 Novembre. A loro la nostra massima vicinanza e solidarietà, ma è ormai chiaro a tutti che la situazione del comparto di piazza Repubblica sia più che mai fuori controllo». A parlare è Marco Bordonaro, segretario della Lega Varese.
«Oltre alla notizia gravissima dell’accoltellamento di un uomo, nemmeno una settimana fa, tanto da ridurlo quasi in fin di vita, v’è anche questa effrazione nella storica sede degli Alpini a pochi metri da piazza Repubblica, compiuta probabilmente da balordi. Amaramente potremmo dire che, nella sede delle Penne Nere, i ladri cercavano valori con la “v” minuscola, ma nella sede di una associazione d’Arma avranno trovato soprattutto Valori con la “V” maiuscola».
«Vorremmo una risposta da parte del Comune di Varese, del sindaco Davide Galimberti, dell’assessore alla partita riguardo la sicurezza di piazza Repubblica e di tutto il centro - continua Bordonaro - perché, oltre alla mancata assunzione di agenti di polizia locale che certamente farebbero la differenza per il nostro territorio, non ci risulta nemmeno che sollecitino gli organi dello Stato a fare di più ma, anzi, minimizzino in ogni occasione la problematica sicurezza della nostra città».
«Il Comune potrebbe, inoltre, coinvolgere le associazioni d’Arma in progetti di sicurezza urbana, come già fanno meritoriamente altre associazioni ed altri Comuni - conclude Bordonaro -. Su questo tema così come su tanti altri, però, gli amministratori comunali di sinistra sono come una tipica pietanza autunnale: bolliti».
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