La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.

Celebriamo la Giornata Internazionale della Donna, ma il nostro valore, il nostro impegno e la nostra forza meritano di essere riconosciuti ogni giorno.
Un pensiero speciale a tutte le donne che, con dedizione e passione, fanno la differenza.
Alle imprenditrici e commercianti, che con il loro lavoro fanno vivere la nostra economia.
Alle donne del terzo settore, che con il loro impegno silenzioso ma prezioso costruiscono comunità più giuste.
Alle mamme, che con amore e dedizione crescono il futuro.
Alle pensionate, custodi di memoria e saggezza, fondamentali per la società e per il sostegno alle lavoratrici.
A tutte voi, che ogni giorno portate avanti il cambiamento, va il nostro riconoscimento.
Ma ad oggi non basta celebrare. È tempo di agire e di chiedere con forza un diritto fondamentale: la sicurezza. Nei negozi, nei luoghi pubblici, nelle nostre case, nelle strade della nostra città. Vogliamo vivere e lavorare in una provincia sicura, accogliente e vivibile per tutti.
Non è un caso che questo appello venga lanciato oggi. Noi donne imprenditrici, commercianti, professioniste, lavoratrici di Varese e provincia siamo stanche di avere paura; nei nostri negozi, nei nostri uffici, per strada, nei luoghi pubblici e persino nelle nostre case.
Gli episodi di violenza che continuano a susseguirsi ci ricordano che la sicurezza non è un privilegio, ma un diritto. Per questo chiediamo con determinazione una costante presenza delle forze dell’ordine, che ringraziamo sempre per il loro operato e presenza, richiamando ad una attenzione maggiore alla tutela delle donne, affinché ognuna di noi possa lavorare, vivere e muoversi senza timore.
Non vogliamo sentirci sole. Non vogliamo avere paura. Vogliamo contribuire a rendere la nostra città più viva, più attrattiva e, soprattutto, più sicura.
E infine, alle donne un invito: continuiamo a impegnarci, a portare avanti idee, progetti e sogni; il cambiamento nasce da chi crede nel proprio territorio e lavora ogni giorno per migliorarlo.

Stefania Cipolat (rappresentante territoriale Impresa Donna – Confesercenti)

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