L’INTERVENTO
Sostituisce i prezzi dei prodotti: arrestato all'Esselunga
Il 26enne aveva adottato lo stratagemma per pagare la spesa 22 euro al posto di 250
Ha cercato di rubare 250 euro di alcolici appiccicando sulle bottiglie le etichette di prodotti meno costosi, soprattutto frutta. Ma è il giovane è stato notato dagli addetti alla vigilanza dell'Esselunga di via Gasparotto e poi arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile per tentato furto. In manette è finito, lunedì pomeriggio, un ragazzo di 26 anni, residente a Casale Litta, con un passato di problemi di tossicodipendenza. Secondo la ricostruzione dell'accusa, il giovane ha cercato di superare le casse con uno stratagemma per pagare un conto meno salato (22 euro invece del reale valore della refurtiva, 250): ad esempio, pesava la frutta, poi attaccava l'etichetta del prezzo, pochi euro, su bottiglie di vino e liquori che invece valevano decine di euro l'una. Ma è stato scoperto prima dell'uscita e fermato. «È stata una stupidata, non so che cosa mi sia preso. Dovevo andare a una grigliata con gli amici», si è giustificato davanti al giudice Andrea Crema che ieri ne ha convalidato l'arresto.
Poi, con l'accordo tra il suo avvocato e il pm Davide Toscani, ha patteggiato una pena di 5 mesi di reclusione. È stato scarcerato, con l'obbligo di firma tutti i giorni in caserma.
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