ROMA
S&P, aumento spese difesa Ue non provoca uno shock sul debito

(ANSA) - ROMA, 03 LUG - L'aumento delle spese per la difesa
Nato comporterà pressioni sui bilanci dei Paesi europei ma non
uno shock sul debito. E' quanto scrive l'agenzia S&P in un
rapporto secondo cui "gli aumenti della spesa saranno
probabilmente graduali". Al tempo stesso la crescita delle spese
militari è improbabile che possa rappresentare un elemento di
stimolo alla crescita economica e avrà solo impatto dello
0,1-0,3% del Pil dell'eurozona fino alla fine del 2028.
In particolare, secondo S&P "l'obiettivo di spesa per la
difesa della Nato, pari al 3,5% del Pil, se pienamente attuato
senza misure di compensazione, potrebbe aggiungere 2.000
miliardi di dollari di debito pubblico entro il 2035".
"Gli aumenti della spesa saranno probabilmente graduali e il
ritmo sarà dettato dalle preoccupazioni dei Paesi in materia di
sicurezza, dalle dimensioni delle loro industrie della difesa,
dai vincoli fiscali, dal sostegno elettorale e dalla capacità di
assorbimento industriale. S&P Global Ratings prevede un impatto
limitato sulla qualità del credito degli stati europei nel breve
periodo, poiché gli aumenti della spesa per la difesa saranno
probabilmente misurati e lenti". (ANSA).
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