SUL CONFINE
Spaccano un vetro e dormono in una casa a Zenna
Due extracomunitari arrestati dai carabinieri di Luino per tentato furto. «Non volevamo rubare, solo ripararci»

Fermati dalla polizia Svizzera e "rispediti" in Italia, due cittadini marocchini sono entrati in una casa di Zenna, nel territorio comunale di Maccagno con Pino e veddasca, dopo aver rotto una finestra. Quando sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Luino, nella tarda mattinata di sabato 1 marzo, i due extracomunitari stavano dormendo beatamente. E nel loro zaino c’erano alcuni oggetti del padrone di casa (un ex finanziere), come una fotocamera e una torcia.
Così per i due immigrati è scattato l’arresto per tentato furto. Secondo la ricostruzione dei militari, nella notte erano anche entrati in un vicino ristorante rubando alcuni bicchieri. Ad accorgersi dell’incursione nell’appartamento è stato il proprietario, allertati da alcuni ex colleghi che si sono accorti della finestra spaccata. «Non volevamo rubare nulla, siamo entrati solo per ripararci dalla pioggia» si sono giustificati oggi, lunedì 3 marzo, i due - residenti uno a Napoli, l’altro a Modena - davanti al giudice Luciano Lucarelli. Che però non ha convalidato l’arresto perché - come evidenziato dal loro difensore, l’avvocato Simona Bettiati - l’udienza di convalida è avvenuta oltre il termine di 48 ore fissato dal codice di procedura penale. Entrambi sono stati scarcerati, con il divieto di dimora in provincia di Varese; gli atti tornano ora al pm affinché proceda con il rito ordinario.
I due arrestati hanno raccontato di essere andati in Svizzera per far visita a un amico, insieme con un terzo connazionale che non è però stato trovato.
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