CURIOSITÀ
Spider-Man compie 60 anni

Era un adolescente timido e mingherlino, cresciuto dagli zii paterni Ben e May dopo la morte in un incidente dei suoi genitori, Richard e Mary, studente modello della Midtown High School of Science and Technology, con una passione per la scienza, geniale, bullizzato e privo di successo con le ragazze. Quest’anno compie sessant’anni: era il 1962 quando Stan Lee sviluppò l’idea da cui nacque Peter Parker. E, con lui, l’Uomo Ragno.
UN SUPEREROE FUORI DALL’ORDINARIO
Spider-Man si presenta da subito in controtendenza rispetto a precedenti supereroi muscolosi e virili: è questa la sfida che lo sceneggiatore Stan Lee lancia presentando il personaggio alla Marvel. Un’idea che trova appoggio da parte del disegnatore Jack Kirby, che con Lee aveva tra l’altro da poco creato, con grandissimo successo, I Fantastici Quattro, ma è il disegnatore Steve Ditko a dare le fattezze al personaggio sul soggetto di Lee.
LA STORIA DI SPIDER-MAN
E eccolo lì, il ragazzo ordinario che si trasforma in supereroe a seguito del morso di un ragno radioattivo che gli trasferisce i suoi poteri di agilità, forza, sesto senso, capacità di aderire alle pareti, e che viene colpito accidentalmente da radiazioni proprio durante una dimostrazione scientifica alla quale Peter assiste. Poteri che il ragazzo dapprima sfrutta per desiderio di rivincita contro i bulli della scuola e cercando di diventare famoso celando la sua identità dietro un costume e una maschera che ricordano una ragnatela. Poi, colpito dal dolore ma anche da sensi di colpa per non aver fermato, già Uomo Ragno, il ladro che giorni dopo ucciderà suo zio Ben, dedica i suoi poteri alla sconfitta del crimine.
LA PRIMA APPARIZIONE
La prima apparizione di Spider-Man è nell’agosto del 1962 sul numero 15 di “Amazing Fantasy”, una serie antologica a fumetti pubblicata dalla Marvel Comics negli Stati Uniti: l’aneddoto sulla sua nascita è stato raccontato dallo stesso Stan Lee nel 2017 in un discorso sull’importanza di credere nelle proprie idee fatto agli studenti dell’Università della California ed è partito da una mosca vista camminare sul muro. Da lì l’idea del superpotere da assegnare al nuovo supereroe, aspetto che per Stan Lee era importante da individuare: camminare sulle pareti. L’assegnargli problemi personali lo rendevano più vicino alla maggior parte delle persone. E dato che al tempo non c’erano supereroi adolescenti, ecco la trovata di pensarlo, appunto, come un teenager.
L’idea non fu inizialmente accettata dall’editore, ma dopo l’apparizione su “Amazing Fantasy” diventò subito un personaggio amatissimo. Al punto da vedersi dedicata non una singola storia, ma una serie alla quale si avvicendarono alcuni dei più grandi fumettisti e sceneggiatori statunitensi, tra cui, colo per citarne alcuni, John Buscema, John Romita, Todd McFarlane, Ross Andru, Marl Bagley, Humberto Ramos, ma anche gli italiani che hanno contribuito al rinnovamento del supereroe negli ultimi anni, come Gabriele Dell’Otto e Claudio Sciarrone.
IL SUCCESSO
Lo stesso Lee reputava che il successo di Spider-Man fosse dovuto proprio al fatto che fra tutti i supereroi fosse quello più umano, nel quale fosse facile immedesimarsi: spesso a corto di soldi, afflitto da problemi personali, poco approvato dal resto delle persone che anzi solitamente diffidano di lui. Ordinario e riservato, eppure un’icona a cui sono stati dedicati anche diversi film. In occasione dei sessant’anni, anche, nello scorso novembre, una mostra anche a Milano nell’ambito della Milan Games Week & Cartoomics, realizzata in collaborazione con Wow - Spazio Fumetto - Museo del Fumetto.
LE PELLICOLE CINEMATOGRAFICHE
E a proposito delle pellicole cinematografiche, lo stesso Stan Lee ha avuto al loro interno camei, apparendo nella trilogia di Sam Raimi e parlando con Peter Parker in “Spider-Man 3” del 2007, ma anche con un omaggio in “Spider-Man: No Way Home”, diretto nel 2021 da Jon Watts. Stan Lee è morto nel 2018, mentre era nato il 28 dicembre del 1922: l’insegna identificativa di un taxi presente nel film, 1228 indica proprio la sua data di nascita, mese e giorno.
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