L’EVENTO
La giacca diventa borsa. E vince il concorso di Federmoda
Premiata la creazione “Up2You” di Claudia Lopez. Ecco tutti i riconoscimenti del concorso rivolto alle scuole durante i Fashion Days
È “Up2You”, la giacca che si trasforma in borsa disegnata da Claudia Lopez dell’Isis Newton, il capo di abbigliamento che ha vinto il primo premio del concorso rivolto alle scuole che ha debuttato insieme alla prima edizione dei Fashion Days, la manifestazione ideata da Federmoda Provincia di Varese. Il capo unisex, versatile, in grado di anticipare le future tendenze, ha messo d’accordo la giuria, tra cui spiccava il nome di Giulio Felloni, presidente nazionale di Federmoda.
SUL PODIO
Al secondo posto “Harasu Zoku”, il top di Delia Mladinescu, studentessa dell’Olga Fiorini. Un capo femminile, adatto per ogni occasione, che richiama e rivisita la tradizione sartoriale giapponese. Il capo è dotato di un’etichetta parlante che ne spiega tutte le caratteristiche. Terzo sul podio “Hakam Reborn” di Ginevra Colaizzo, studentessa dell’Olga Fiorini. Si tratta di un pantalone a-gender dal design ricercato e nello stesso tempo portabile in tutte le occasioni. Il pantalone è dotato di una carta di identità da cui, attraverso un QR code, si accede alla scheda di tracciabilità del capo, la progettazione 3D e tutte le informazioni di filiera.
CATEGORIA ACCESSORI
Nella categoria accessori ha trionfato “Snaketag” di Alessia Mizzi della scuola Aslam di Gallarate: un accessorio multiuso che può essere utilizzato come chiusura di una borsa e che, ad esempio, può essere dotato di gps.
LE SETTE MENZIONI
Affianco ai premi principali sono state date sette menzioni. La squadra composta da Giorgia Fratini, Elena Raimondo, Jacopo Salerno e Alessia Di Gregorio dell’Isis Newton ha vinto la menzione per tradizione e innovazione per “Capriccio in denim”, un giaccone di jeans prodotto dai ragazzi a scuola utilizzando ritagli di jeans usati. “Slow Fashion Mind” di Lilli Cerami, studentessa del Newton, ha preso una menzione per un progetto scritto a mano, come una volta. A Sofia Luoni della scuola Olga Fiorini la menzione per lo storytelling, in particolare per il racconto di “X-Ray”, (una felpa che richiama la radiografia al torace) in cui ha espresso come la moda «può diventare uno strumento di trasparenza e di apertura al mondo, una comunicazione agli altri di noi stessi». Un’altra menzione è andata a Bambina Baulero, studentessa del Newton, che ha creato un pantalone sostenibile dal nome “Fashion Days 2025”. A Alessia Piai, dell’Olga Fiorini, la menzione per espressione creativa e artistica, per il capo “Fluid Hoodie” in cui ha trasporto su un capo di abbigliamento “La persistenza della memoria” di Dalì. Sono stati poi premiati per innovazione e design gli occhiali magnetici “Moda Fluida” di Mattia Carminati della scuola Aslam. Un’ultima menzione è andata a Giacomo Gambini, studente dell’Olga Fiorini che, spinto dalla passione per le moto, ha disegnato moltissimi caschi, uno dei quali è stato realizzato e gli è stato consegnato al momento della premiazione.
Entusiasta Giulio Felloni, presidente nazionale di Federmoda: «Avete proiettato i vostri capi nel futuro».
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