IL MEZZO
Tra mari e laghi con la bici d’acqua elettrica
Poteva mancare la bici d’acqua elettrica? Per niente. Se la sono inventata, quindi, alla Manta5, un’azienda della Nuova Zelanda che, dopo anni di studio, è arrivata a produrre un ciclo che, grazie all’energia elettrica riesce a muoversi sull’acqua portando un passeggero sulla sella, tra mari e laghi.
LE CARATTERISTICHE
Questa bicicletta acquatica motorizzata, la Hydrofoiler XE-1, è in grado di raggiungere una velocità di 20 chilometri orari e può essere ripiegata per adattarsi al trasporto in automobile. La struttura in fibra di carbonio la rende leggera nel suo peso di circa 20 kg. I pedali sono facili da azionare in ogni condizione e la spinta data dal motorino elettrico garantisce energia e sostegno dopo esservi saliti sopra sia da una riva, sia direttamente in acqua. Il motore da 400 W è stato impermeabilizzato e, in caso di necessità, vi è inoltre una batteria agli ioni di litio, con notifiche se dovessero esserci sovraccarico, cortocircuito o surriscaldamento per pedalare senza alcun rischio.
LA BATTERIA
La batteria può essere ricaricata da qualsiasi presa standard e una singola carica fornisce un’ora di pedalata assistita per un ciclista di 85 kg in condizioni normali. Inoltre gli indicatori di livello della batteria consentono di ottimizzare la velocità di andatura e quindi la durata della pedalata. Insomma, il mezzo ha tutte le caratteristiche della bicicletta elettrica da strada che, anche in Italia, sta avendo grande successo. Solo che, in questo caso, si è passati dalla terra ferma all’acqua. L’idea dell’invenzione neozelandese era di creare una bici d’acqua leggera, veloce, agile e facile da trasportare e da utilizzare partendo sia dai moli che da acque profonde. Non resta che testarla.
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