DALLA PARTE DEI PAZIENTI
«Tumori, serve aiuto dai nostri sindaci»
Varese per l’Oncologia compie vent’anni e si appella ai Comuni: «Aiutateci a combatterli. Non lasciamo soli i malati»
«Il tumore non è solo un problema sanitario, è un problema sociale. Abbiamo bisogno dell’aiuto dei sindaci». Carlo Lucchina, già top manager della sanità lombarda e oggi presidente di Varese per l’Oncologia, lancia un appello: «Per fare prevenzione serve l’aiuto dei Comuni. I sindaci non devono spendere soldi ma aiutare a fare passare il messaggio della necessità di stili di vita e prevenzione adeguati». Un incontro con i sindaci del Verbano è in programma a fine mese. «I pazienti non vanno lasciati soli, curare il cancro non significa solo fare diagnosi, cure e un intervento, i pazienti vanno seguiti».
Come? Varese per l’Oncologia, che il 22 novembre festeggerà il ventennale dalla costituzione, assiste anche i pazienti a casa e li porta in ospedale per le terapie. All’ospedale di Circolo nascerà un day hospital oncologico. Tre milioni e mezzo la Regione li ha già messi a disposizione, altri 2,5 sono in arrivo: ora bisogna velocizzare il progetto.
L’articolo completo sulla Prealpina di domenica 17 novembre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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