DOMANDE E RISPOSTE
Tutto quello che c’è da sapere sull’ospedale unico
Nuovo polo a Beata Giuliana di Busto Arsizio e riqualificazione delle attuali sedi: ecco come si trasforma la sanità
Nuovo, unico, di comunità. Tutte declinazioni per la stessa parola: ospedale. Proviamo a mettere qualche punto fermo di fronte agli interrogativi che riguardano il Sant’Antonio Abate di Gallarate e l’ospedale che dovrebbe prenderne il posto, a Beata Giuliana.
OSPEDALE NUOVO: DI COSA PARLIAMO?
L’idea di creare un polo ospedaliero nuovo, al posto dei presidi esistenti per servire il bacino di Busto e Gallarate, ha preso concretezza una decina d’anni fa ma l’accordo di programma tra Regione, Comune di Busto, Comune di Gallarate, Provincia, Azienda sociosanitaria territoriale della Valle Olona e Ats Insubria per la sua realizzazione è stato sottoscritto soltanto nell’ottobre del 2023. L’area individuata è quella di Beata Giuliana, al confine con Gallarate, tra via Cascina dei poveri e via Quintino Sella, vicino all’istituto Tosi di Busto. La scelta è motivata dalla volontà di sostituire le strutture attuali con una più moderna, con l’obiettivo di rendere la sanità pubblica più attrattiva per i professionisti.
COSA RESTERÀ A GALLARATE?
Ecco la mappa interattiva con luoghi e funzioni di ciò che resta, invece, del Sant’Antonio Abate.
Il servizio completo con tutte le risposte alle domande sul nuovo ospedale unico sulla Prealpina di domenica 17 novembre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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