SVOLTA NELLE INDAGINI
Uccide il pusher per vendicare la violenza sulla compagna: arrestato
Si trova in carcere il 33enne accusato dell’omicidio avvenuto nei boschi di Oleggio a fine luglio. Denunciata anche la fidanzata
Sarebbe un novarese di 33 anni l’autore dell’omicidio commesso il 25 luglio a Oleggio. Per gli inquirenti ha ucciso Fadili Charaf, marocchino 28enne, per punirlo: la sera prima lo straniero avrebbe violentato la fidanzata del giovane che, in base a quanto s’è appreso, s’era recata da lui per acquistare della droga.
L’ARRESTO
Martedì 6 agosto i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Novara hanno notificato un «fermo di indiziato di delitto», emesso dalla Procura della Repubblica di Novara, nei confronti di D.N., celibe, pregiudicato. Per i militari è responsabile di omicidio volontario in concorso aggravato. È stata denunciata a piede libero anche la sua compagna, la 29enne D.F.
IPOTESI VENDETTA
La vittima, colpita con almeno cinque coltellate, era irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. Il suo cadavere è stato rinvenuto la mattina del 26 luglio in una zona boschiva di via Vecchia Ticino a Oleggio. L’arrestato, istigato alla vendetta dalla ragazza, si sarebbe recato nel luogo dove, secondo i carabinieri, il pusher nord africano era solito spacciare e lì l’avrebbe aggredito pugnalandolo a morte. Fondamentali per la ricostruzione dei fatti sono state le testimonianze di alcune persone che hanno incontrato per strada il 33enne mentre si allontanava frettolosamente dal luogo del delitto per rientrare nella propria abitazione. L’uomo, ieri, giovedì 8 agosto, è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia da parte del giudice per le indagini preliminari che ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere a Novara.
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