ROMA
Upb, con calo demografico -700mila lavoratori in 5 anni

(ANSA) - ROMA, 08 LUG - Aumento della spesa pensionistica e
sanitaria - ma i conti pubblici terranno - calo della forza
lavoro e della crescita potenziale: sono gli effetti del calo
demografico e dell'invecchiamento della popolazione, secondo la
presidente dell'Upb, Lilia Cavallari, in audizione alla
Commissione di inchiesta sulla transizione demografica.
Cavallari ha spiegato che "il calo della popolazione iniziato
nel 2014 continuerà accompagnandosi all'invecchiamento
progressivo", che porterà la quota giovani a stabilizzarsi
intorno al 24% nel medio termine. Questo avrà un effetto sulla
forza lavoro: "Se mantenessimo i tassi attuali di occupazione,
nei prossimi 5 anni avremmo una perdita di 700mila unità", ha
spiegato. Di conseguenza, calerebbe anche la produttività,
perché la forza lavoro invecchia e già ora la classe di
lavoratori più numerosa è quella dei baby boomer, cioè tra 50 e
64 anni. Le previsioni sulla crescita del potenziale sono quindi
"modeste per la bassa produttività e l'andamento sfavorevole
della demografia". (ANSA).
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